Pagelle "semiserie" della giunta-De Luca: 6 promossi, 2 bocciati

Redazione

Pagelle "semiserie" della giunta-De Luca: 6 promossi, 2 bocciati

lunedì 30 Dicembre 2019 - 09:37

Fine anno, tempi di bilanci anche per gli assessori comunali. In attesa dei giudizi del sindaco, proponiamo in maniera “semiseria” le nostre valutazioni sull’operato degli assessori scelti dal primo cittadino.

SALVATORE MONDELLO

Personaggio schivo, detiene il record della produttività. Non a caso De Luca lo ha scelto quale vice sindaco. Mondello è un tecnico che sta dimostrando di avere una straordinaria competenza tipica delle materie di cui si occupa. A differenza degli altri colleghi, sgobba a Palazzo Zanca rifuggendo da conferenze stampa e selfie. Voto 9.

ALESSANDRA CALAFIORE

Proviene dal mondo del Volontariato e questo costituisce un valore aggiunto per le sue competenze in materia di Servizi sociali. Ha dovuto gestire la non facile situazione di un settore allo sbando, finendo spesso nel mirino dei contestatori cronici. Voto 7,5.

VINCENZO CARUSO

Da poco è entrato a far parte della squadra di governo cittadino. Poco tempo per un giudizio compiuto: di sicuro ha grande competenza nell’ambito della Cultura essendo un docente e soprattutto avendo partecipato attivamebte alle attività culturali cittadine. Senza voto.

MASSIMILIANO MINUTOLI

Come Mondello è uno di quegli assessori che lavora nell’ombra con risultati pregevoli. Ha numerose deleghe, fra cui Protezione civile e decoro urbano. Anche per lui vale lo stesso discorso fatto per la Calafiore provenendo dal mondo del Volontariato e potendo vantare una straordinaria competenza nel settore della Protezione civile. Voto 8.

DAFNE MUSOLINO

Al contrario della ninfa che amava la quiete dei boschi, si trova a suo agio quando “agita” il suo “potere”. Da quando il sindaco gli ha conferito numerose deleghe è entrata in confusione risultando uno degli assessori più invisi della città. Al lavoro di scrivania preferisce il presenzialismo e le fotografie: spesso immortalata durante i blitz notturni della polizia municipale, dove assurge al ruolo di “comandante”. Nonostante blitz e tavoli tecnici, la città continua ad essere zeppa di ambulanti e i bordelli lavorano a pieno regime. Voto 4,5.

CARLOTTA PREVITI

Si distingue per eleganza e competenza. Mai una parola fuori posto e tanti risultati tangibili. Grazie al suo lavoro, la città di Messina ha potuto attingere a cospicui finanziamenti europei che le consentiranno di divenire nel lungo periodo una “smart city”. Voto 8.

GIUSEPPE SCATTAREGGIA

Assessore per caso. Sopravvissuto (metaforicamente) alle macerie per le polemiche sul presenzialismo della compagna, sempre presente negli eventi promossi dal Comune, a ridosso di Natale è scivolato su una buccia di banana imperdonabile. All’esibizione del maestro Nicola Piovani avrebbe preferito un evento di culturismo al PalaCultura. Impalpabile. Voto 4.

VINCENZO TRIMARCHI

Senza infamia e senza lode. Ha resistito alle polemiche per l’infelice uscita su Carola Rackete, ma per il resto ha dalla sua parte una grande competenza occupandosi di un settore come la Pubblica istruzione, lui che è stato per decenni dirigente scolastico. Voto 6,5.

di DAVIDE GAMBALE