Salve amici.
Nelle ultime 24 h, la nostra isola è stata meta di una sfilza di congesti e cumulonembi localmente imponenti, implicazione di un fronte freddo sottostante ad una debole warm conveyor belt.
Mercoledi 6, malgrado indici di geopotenziale non idonei a marcate turbolenze, abbiamo assistito alla genesi di svariate cellule temporalesche di natura frontale, senza che queste abbiano ricevuto alcun sostentamento umido dal mare. Durante la fase iniziale della transizione frontale, abbiamo avuto modo di scorgere un timido abbozzo di V-shaped sulla Sicilia meridionale, prontamente sfumato per via di assenza di vorticità positiva. Tutto sommato, malgrado gli elevatissimi gpt ( 568 dam) e un getto libecciale sfavorevolissimo, il messinese può ritenersi più che soddisfatto dei discreti risultati convettivi, con un picco cumulato che oscilla dai 28 mm cittadini al locali 47 mm tirrenici. Nulla di lacunoso, anzi.  Va benissimo cosi.
Nelle prossime 24 h, un campo di relativa alta pressione ripristinerà una effimera stabilità soltanto nella giornata di venerdi, per poi demordere sabato pomeriggio.
Il modello Gfs fotografa eloquentemente lo schema sinottico, che pone in risalto come il lontanissimo anticiclone delle Azzorre non potrà nulla per recuperare la sua autorevolezza Mediterranea. Il mare nostrum sarà inondato da una marcata ondulazione meridiana d’estrazione atlantica, la cui pulsione fredda a 500 hpa confluirà in direzione di Corsica, Sardegna ed Egadi.
La curvatura delle isobare veicolerà un getto libecciale alla Sicilia orientale, mentre il meandro molto freddo contenuto all’interno della saccatura, lambirà il messinese mediante il transeunte transito di una -26 durante il pomeriggio.
Proprio durante il pomeriggio di sabato, il campo barico subirà una fisiologica flessione dovuta al transito del lembo più meridionale della conca depressionaria.
Domenica, il campo di gpt sarà neutrale ( 556 dam), senza trovare alcuna riparazione anticiclonica definitiva. Tuttavia, il sopraggiungere di correnti molto più secche, aprirà ampi spiragli soleggiati, in un contesto autunnale.
Con questo quadro barico, risulta chiaro che sabato mattina il tempo sarà buono, con cielo parzialmente nuvoloso e assenza di nuvolosità minacciosa.
Nel primo pomeriggio, la -26 a 500 hpa dovrebbe destabilizzare la colonna d’aria, motivando un discreto gradiente verticale.
Il pomeriggio di sabato sarà insaporito da rovesci a carattere temporalesco distribuiti irregolarmente sul territorio messinese, non eccettuando isolate manifestazioni grandinigene anche di forte intensità.
Anche il centro cittadino dovrebbe essere preso dai cumulonembi in formazione interna ( getto SW).
La giornata domenica risulterà decisamente più radiosa, con cielo poco al piuù parzialmente nuvoloso, senza alcun sovvertimento perturbato.
Sabato i venti spireranno debolmente da libeccio (SW), tendenti a locali rinforzi pomeridiani (  downburst). Domenica, una locale brezza tesa occidentale arrecherà qualche lieve increspatura tirrenica.
La temperatura, relativamente mite sabato mattina, subirà una sensibile diminuzione, oscillando dai 14° ai 16-17° Il tasso dell’Ur farà segnare valori mediamente elevati compresi fra il 50 e il 90%.
Le tendenze del tempo a medio termine ipotizzano un ostilissimo peggioramento localmente alluvionale, dalle peculiarità sciroccale, ulteriormente avallato da Ecmwf e Ukmo.
Si prospettano 48 di maltempo da attenzionare, con possibili rovesci temporaleschi di forte intensità a carattere semi-stazionario, grandinate e burrasca sciroccale. Non fasciamoci la testa prima di rompercela. Attediamo con la dovuta circospezione qualche giorno prima di definire con dovizia di particolari un delicatissimo quadro aleatorio estremamente allarmante. Un grazie di cuore e arrivederci.
Alessio Campobello