Morte Caponata: oggi l'estremo saluto. Tre indagati

Un padre, un lavoratore esemplare, una famiglia che nel dolore più profondo acconsente alla donazione degli organi per dare speranza ad altre vite, Messina si prepara a dare l’ultimo saluto a Giovanni Caponata, il 56enne morto tragicamente per un incidente sul lavoro nella scuola “Cannizzaro-Galatti” di Messina.
L’uomo, impegnato in un cantiere di servizio, stava tinteggiando le pareti del plesso scolastico, quando è improvvisamente precipitato da una scala.
Le sue condizioni sono apparse subito gravissime: Caponata si è spento dove nove giorni di agonia al Policlinico di Messina. La famiglia ha acconsentito all’espianto degli organi: fegato e reni espianti con successo sono stati inviati all’Ismett di Palermo.
La morte di Caponata ha scosso l’intera comunità: era un operaio dei cantieri di servizio e sulla vicenda continuano le indagini di Polizia e Ispettorato del Lavoro, per accertare eventuali responsabilità.
In queste ore sembra emerso il giallo della scala che sarebbe stata spostata dal luogo dell’incidente. Chi l’ha toccata e perché?
Intanto l’inchiesta muove concretamente i primi passi; il sostituto procuratore Accolla ha avvisato tre tecnici.

In attesa di accertare eventuali responsabilità, Messina ha dato l’ultimo saluto a Caponata nella chiesa del villaggio Cep.

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