Meteo, irrompe l'autunno. Temporali sul versante tirrenico

Redazione

Meteo, irrompe l'autunno. Temporali sul versante tirrenico

giovedì 03 Ottobre 2019 - 09:35
L’autunno docile e inoffensivo dalla sapidità tardo estiva è ai titoli di coda.
La splendida giornata odierna, cincischiata soltanto da una blanda termo convezione pomeridiana, ha epilogato un lunghissimo ciclo zonale, ormai in estinzione.
Nelle prossime ore, la Sicilia settentrionale e in particolare il Tirreno meridionale saranno palcoscenico di accesi contrasti termici, con la parabola meridiana di una estesa ondulazione depressionaria, che cospargerà la -16 a 500 hpa e successivamente anche una -18 alla medesima quota isobarica.
Suddetta massa d’aria d’estrazione artico marittima, subentrando ad un richiamo mite pre-frontale ( una +15 a 850 hpa), pungolerà scatenanti moti convettivi e updrafts, promotori di risultati temporaleschi di una certa levatura.
Entrando nel dettaglio, un minimo depressionario inizialmente allocato sul Tirreno centrale, arcuerà un forte getto libecciale, che porrà la città dello Stretto e buona parte della ionica in una condizione di marginale adesione ai fenomeni ceraunici più accattivanti.
Già dalla prossima nottata, il Tirreno centro/meridionale fucinerà ben strutturati sistemi multicellulari alla mesoscala ( dal diametro di circa 400 km) ottimamente sostentati dal grande calore superficiale del Tirreno ( 25.4°al largo e ben 26.5° sotto costa).
Questa vasta compagine di imponenti cumulonembi di origine marittima fusi in un unico cluster, percuoteranno ripetutamente le Eolie per dirigersi in direzione della Campania Tirrenica.
Durante l’alba di giovedi ( fascia oraria 4-9), una ulteriore destabilizzazione della colonna d’aria ad opera di una pulsione fresca a 500 hpa ( una locale -17) scatenerà una graffiante sfuriata temporalesca di medie proporzioni, localmente a sfondo grandinigeno, con una fascia convettiva multicellulare protesa dal comparto nebroideo verso NE.
Forti rovesci a carattere temporalesco potranno assumere anche pericolosi contorni grandinigeni ( notevole gradiente verticale soprattutto all’alba), con imponenti cumulonembi che transiteranno su buona parte del messinese tirrenico occidentale, da Santo Stefano di Camastra almeno fino a Oliveri, prendendo di striscio il Milazzese ( prob 65-70%). In questa prima tosta randellata temporalesca, la città dello Stretto potrebbe essere interessata soltanto da qualche rovescio di pioggia intermittente al più moderato, con indici di rain rate medio-bassi.
Messinese ionico inizialmente in ombra pluviometrica, enucleato dallo sfavorevole getto libecciale.
Durante la tarda mattinata, il Tirreno meridionale potrebbe fruttificare una nuova gamma di cumulonembi ben assortiti, il cui obiettivo sarà sempre la costa tirrenica occidentale e le Eolie. Poco o nulla per la città dello Stretto anche in tarda mattinata, non agevolata dal getto libecciale.
Durante il primo pomeriggio, i moti convettivi dovrebbero attenuarsi temporaneamente, per poi ricevere nuovi stimoli serali, unitamente alla -18 a 500 hpa.
Il getto si disporrà inizialmente a W, per poi virare a NW durante l’intera nottata successiva e a N dopo le 10 del mattino di venerdi.
In questa seconda fase, il gradiente verticale in netta escalation, potrebbe risultare sufficientemente zelante al punto da riattivare una buona attività ceraunica serale/ notturna, in graduale esaurimento dopo le 9 di venerdi, allorquando la -14 smusserà rapidamente le residue turbolenze. Qualche manifestazione temporalesca a sfondo grandinigeno potrebbe movimentare l’alba di venerdi, con il forte getto NW che trasporterà le celle temporalesche anche sullo Stretto settentrionale.
I venti spireranno con forza dai quadranti occidentali, con un sostenuto ponente (W) che renderà molto mosso il Tirreno, in scaduta da sabato. La temperatura subirà una prima lieve flessione giovedi, maggiormente sensibile durante la frizzante mattinata di venerdi, con massime che non varcheranno mai la soglia dei 21-22°. Il tasso dell’Ur farà segnare valori mediamente elevati compresi fra il 60 e il 90%.
Le tendenze del tempo a medio termine prefigurano una tregua fra venerdi pomeriggio e sabato, con cielo che spazierà dal parzialmente all’irregolarmente nuvoloso, senza fenomeni di sorta.
Ma l’anticiclone delle Azzorre traslocato sulla penisola iberica, lascerà una ampia voragine che potrebbe essere ben sfruttata da un violentissimo ciclone, la cui evoluzione è ancora tutta da dipanare e assodare. La stabilità tardo estiva sarà solo una fosca reminiscenza. Un grazie di cuore e arrivederci.
Alessio Campobello