Fibra ottica, Mli propone class action per danni a Montepiselli

Il Movimento Liberi Insieme, su sollecitazione degli abitanti di via Gelone in Montepiselli, comunica di aver dato impulso ai propri legali per procedere con una class action per danni contro Telecom e Fastweb vincitrice dell’appalto su Messina per i lavori di posatura della fibra, per aver con il comportamento omissivo delle ditte subappaltatrici, responsabili dei danni alla condotta idrica e della chiusura dei chiusini di distribuzione idrica, provocato enormi disagi agli abitanti della suddetta zona, costretti a rimanere senza approvvigionamento idrico per ben 3 giorni, ovvero da giovedì 5 settembre 2019, sino alla domenica successiva.
Nella gravissima situazione sopra descritta si sono ritrovate ben cinque palazzine e centinaia di famiglie, con anziani, disabili e bambini, costretti per l’interruzione del pubblico servizio provocato dagli operai che, durante i lavori, tranciavano di netto la conduttura idrica, lasciando gli abitanti della zona senza acqua e facendoli precipitare in una situazione paradossale e senza possibilità di venirne fuori in tempi rapidi a causa della mal celata rottura della conduttura idrica, che veniva ugualmente ricoperta senza avvisare l’Amam del danno provocato.
Al di là delle ben note e pregresse vicende amministrative e politiche che ci legavano alla suddetta Azienda per la distribuzione delle acque, è obbligo intellettuale, in questa sciagurata e vergognosa vicenda, dover invece esaltare l’operato dei dipendenti dell’Amam e del suo amministratore Puccio, i quali da subito si sono mobilitati per i cittadini di Montepiselli, individuando il danno, le problematiche legate alla chiusura del chiusino e successivamente sono intervenuti con le loro ditte fiduciarie per ripristinare la conduttura e la successiva erogazione idrica.
In egual misura vanno ricordati gli sforzi fatti in questi mesi e l’interessamento anche su questa vicenda del vice sindaco, Salvo Mondello, nonostante il decreto scavi consenta alla suddetta società di avere un discreto paracadute.
I cittadini vanno risarciti per i disagi subiti ed i legali del nostro Movimento agiranno per loro conto nelle sedi opportune, ma è nostro auspicio che anche il Comune di Messina e l’Amam, si attivino per farsi ristorare delle somme esborsate per riparare i danni provocati dalle ditte da esse incaricate, oltre a sforzarsi per prevedere controlli serrati e maggiore presenza sui cantieri in essere sul territorio comunale, al fine di evitare che questi signori continuino a fare i loro comodi a danno della città e dei suoi abitanti”.

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