La replica dell’Asp alla dura nota della Uil-Fpl sul personale in comando non s’è fatta attendere. Ecco il contenuto.

“Appare opportuno rappresentare quanto segue in ordine alla nota della UIL – Fp. relativa ai comandi. Preliminarmente si considera impropria la dizione “Uso indiscriminato del comando” da parte di questa Azienda, che come a conoscenza di codesta organizzazione sindacale, gestisce una grave carenza di personale cui occorre fare fronte attraverso le varie procedure di reclutamento previste dalla normativa sulla materia. Come è noto questa Azienda ha sempre privilegiato le forme ordinarie di reclutamento del personale ricorrendo solo in via eccezionale all’istituto del comando che comunque è previsto dalla vigente normativa. Non risponde al vero che il comando sfugga a qualsiasi valutazione atteso che viene esaminata dall’ufficio competente la regolarità della documentazione e della posizione lavorativa ricoperta, fermo restando peraltro che l’istituto viene applicato legittimamente sulla scorta delle istanze delle parti interessate. In ordine ai comandi di cui alle delibere richiamate, si fa presente che nel corso dell’anno 2019, sono pervenute n. 7 istanze, di cui accolte solo 2, in quanto quelle inevase sono state respinte per mancanza di assenso da parte delle Amministrazioni da cui dipendevano i diretti interessati o perché gli istanti appartenevano ad enti non del SSN.

Relativamente alla delibera con la quale si è proceduto all’indizione dell’avviso per la copertura tramite mobilità di n. 1 posto per Dirigente Amministrativo, come ben a conoscenza di codesta O.S. è già andata deserta una analoga procedura e questa Direzione ha ritenuto per esigenze di servizio di avviarne altra, nelle more dell’espletamento di pubblico concorso già a sua volta indetto. Rientra nell’autonoma attività gestionale e nel superiore interesse pubblico per il funzionamento degli uffici, oltre che nell’ambito del potere discrezionale amministrativo, la scelta di procedere con assunzione a tempo determinato oppure reclutare attraverso la mobilità, garantendo una posizione lavorativa stabile e con esperienza professionale acquisita.

La Direzione Strategica auspica che codesta organizzazione sindacale. voglia approfondire meglio le tematiche, anche per evitare sterili confronti epistolari”.