Beni Culturali, nominati i Sovrintendenti. Ecco chi sono

Redazione

Beni Culturali, nominati i Sovrintendenti. Ecco chi sono

giovedì 27 Giugno 2019 - 14:31

Messa in atto, come gia’ annunciato, la seconda fase di rotazione e nuovi incarichi nei Beni culturali siciliani. Il dirigente generale del dipartimento, Sergio Alessandro, d’intesa con il presidente della Regione Nello Musumeci, ha proceduto alla nomina dei nuovi soprintendenti e direttori dei musei nell’Isola, dando seguito all’atto di interpello pubblicato la scorsa settimana. Molte le novita’, con alcune conferme e nuovi nomi. Al Museo Salinas di Palermo va l’archeologa Caterina Greco, che ha diretto fino a oggi il Centro regionale per il catalogo; la Soprintendenza di Ragusa verra’ diretta dall’architetto Giorgio Battaglia, gia’ dirigente della sezione per i Beni paesaggistici e demoetnoantropologici negli stessi uffici; termina l’interim di Salvatore Gueli a Caltanissetta dove viene nominata soprintendente Daniela Vullo, architetto, gia’ dirigente della sezione per i Beni architettonici e storico-artistici; aMESSINA, il nuovo soprintendente e’ l’architetto Mirella Vinci, attuale responsabile della sezione per i Beni architettonici e storico-artistici; l’architetto Nicola Neri va a dirigere la Soprintendenza di Enna, dopo la sua esperienza alla sezione per i Beni architettonici e storico-artistici a Catania; l’architetto Giovanna Susan, dalla Villa del Casale di Piazza Armerina, passa a dirigere la Galleria regionale di Palazzo Bellomo di Siracusa; al Museo regionale Agostino Pepoli di Trapani va l’architetto Roberto Garufi, proveniente dall’assessorato al Turismo, mentre l’architetto Orazio Micali passa dalla Soprintendenza alla direzione del Museo di MESSINA. Sono stati confermati i direttori delle Biblioteche regionali: Carlo Pastena a Palermo, Carmelo Di Stefano a Catania. “Un nuovo assetto – dichiara il presidente della Regione Nello Musumeci – anche per dare risposte ai cittadini che ci chiedono trasparenza, efficienza e snellimento delle procedure burocratiche”