Meteo, settimana mite ma afosa sulle coste del Tirreno

Redazione

Meteo, settimana mite ma afosa sulle coste del Tirreno

lunedì 24 Giugno 2019 - 09:54

La giornata di ieri si è aperta con una puntata di moderata instabilità sfuggita ai migliori apparati previsionali ( modelli). Ebbene si, non è accaduto assolutamente nulla di clamoroso e di irreparabile. Ci può stare benissimo che in contesti subtropicali, i modelli non riescano a fiutare i sintomi di una parentesi instabile, non annessa ad un passaggio frontale. Nulla di clamoroso, nulla di inaudito, nulla di inammissibile, ma soprattutto nulla di svilente nei riguardi del previsione, che in queste circostanze è assolutamente scevro da responsabilità. La natura, spesso fa ciò che vuole e almeno il 40% degli accadimenti atmosferici non trovano ancora riscontro nella assoluta predicibilità. La tecnologia è potente, è di aiuto, ma non può prevedere ogni minima variabile. Serviranno decenni per rendere la meteorologia una scienza meno probabilistica. Ricordiamoci sempre che il tasso di attendibilità di qualsiasi previsione non supera mai il 90% nemmeno a 24 h di un evento. La certezza va sempre depennata in questo ambito. Ogni servizio previsionale ( benchè accurato e ben sviscerato) include sempre un margine di errore, che non dipende minimamente dalle abilità del previsione, in questi casi esente da “topiche”. In ogni caso, non sono queste le piogge dissetanti, che possano servire a lasciarci alle spalle una siccità divenuta sempre più sinistra e che molti stanno sottostimando.

Durante le prime ore di questa caldissima domenica, il versante ionico è stato favonizzato da sostenute raffiche catabatiche di ponente, mentre una divergenza in atto sui Peloritani ha scisso il messinese sotto il profilo eolico. Abbiamo riscontrato una netta difformità microclimatica, con una favonizzazione reciproca non frequente alle nostre lande. Infatti, al caldo ponente ionico, si contrapponeva un rovente libeccio tirrenico. Non è certamente la prima volta che durante una avvezione subtropicale, la divergenza dei venti al suolo pone in essere una doppia favonizzazione, seppur temporanea.

Dissoltasi la nuvolosità ( temporali a base alta) che ha sgomentato molti vacanzieri ( esiste il pomeriggio per balneare), nelle prossime ore la dispersione calda dai deserti algerini indugerà fino a lunedi mattina, per poi essere stemperata da una provvidenziale sdrucitura barica già in corso sulla penisola ellenica.

Come evidenzia il britannico Ecmwf ( il più equilibrato di tutti), un cut off allocato sull’Atlantico portoghese rappresenterà la molla di una impressionante erezione meridiana di uno scatenato anticiclone subtropicale, assolutamente incontenibile nella sua espansione. Quest’ultimo denoterà una bisettrice occidentale, impressa dall’ubicazione occidentale del ramo discendente del getto polare.

Il contraccolpo subtropicale sarà davvero di proporzioni epiche, con la risalita di una rovente +28/+29 a 850 hpa, cui saranno particolarmente esposte Francia meridionale e Spagna orientale.

Il fulcro strutturale del vasto promontorio altopressorio arcuerà verso la Mittle Europa, lasciando la Sicilia sotto il controllo di mitiganti correnti balcaniche.

Con questo quadro sinottico, il bel tempo strettese delizierà tutti i vacanzieri, con cielo sereno o poco nuvoloso e assoluta assenza di precipitazioni. Qualche isolato congesto termo-convettivo potrebbe prendere forma sull’Aspromonte a metà settimana.

L’unico elemento rimarchevole sarà un percepibile incremento dell’effetto afa sul versante tirrenico (UR 75%) mentre un docile vento cavaliere strettese (NE) provvederà a questo incomodo lungo la riviera strettese.

Tutti i nostri bacini permarranno in buone condizioni per una tranquilla balneazione, con il tratto strettese da Tremestieri in giù localmente spumeggiante.

La temperatura superficiale del Tirreno messinese oscilla dai 25 ai locali 26.7°, mentre lungo lo Stretto sarà possibile godere di una appagante rinfrescata ( 17.8°) grazie ad un ottimo upwelling.

Lunedi, gli strascichi subtropicali saranno silurati da aliti orientali, passando dalla +24 odierna ad una gradevolissima +17 a 850 hpa da martedi.

Giornate piuttosto afose ma non più canicolari, mentre Francia e Spagna vivranno una pesantissima ondata di calore che potrebbe anche far crollare il record di calura detenuto da Catenanuova. Si paventano locali punte over 44-45°, mentre sullo Stretto la colonnina di mercurio non dovrebbe mai strafare, oscillando dai 19° di minima ai 24-25°di max registrati RIGOROSAMENTE all’ombra. Francesi alle prese con una spaventosa cinigia subtropicale certamente da attenzionare, mentre noi saremo preservati dal corridoio orientale.

Scampato pericolo, ringraziamo i Balcani che in più occasioni ci elargiscono un vero e proprio rifugio. Ma ringraziamo anche la bassa pressione atlantica, che permarrà incastonata sull’Atlantico portoghese almeno fino a venerdi.

Le tendenze del tempo a medio termine prefigurano che dal prossimo week end la Sicilia potrebbe essere lambita dalla vastissima gobba algerina, che con una ramificazione zonale potrebbe consegnarci transeuntemente una +20 a 850 hpa, prima di fluttuare verso Germania e Polonia.

Il mese di Luglio dovrebbe esordire stabilmente, con imperante regime anticiclonico di assoluta impronta estiva, pur senza severe ondate di calore strettesi. Innaffiate lautamente le vostre piante, perchè i pluviometri saranno pleonastici almeno fino al 4. Sarà una lunga, lunghissima siccità. Un grazie di cuore e arrivederci.

Alessio Campobello