Da oggi saranno disponibili sul sito www.volontaripernatura.it, i dati del monitoraggio della biodiversità, raccolti a cura di Legambiente Messina e dei giovani volontari del Servizio civile dell’ACLI Messina, nell’ambito del Progetto Nazionale Volontari per Natura, volto a coinvolgere i giovani in esperienze di cittadinanza attiva attraverso iniziative di citizen science (progetti scientifici cui partecipano i cittadini).

I dati sono stati raccolti lungo un sentiero di circa 3km (30 minuti di percorrenza) che da Granatari giunge fino a Mortelle, in un’area privata sottoposta a rinaturalizzazione a seguito di un incendio che ha interessato l’area una ventina d’anni fa.

Guidati dal dott. Alessandro Crisafulli, botanico dell’università di Messina e curatore degli interventi di rinaturalizzazione dell’area, sono state segnalate e classificate le specie vegetali osservate lungo il percorso: tutte le più caratteristiche essenze della macchia mediterranea, tra cui il raro Cistus crispus e una specie di salvia fortemente minacciata d’estinzione, Salvia ceratophylloides, di cui in questi luoghi si custodisce il germoplasma mediante conservazione ex situ.

Lungo il percorso sono state segnalate anche le specie animali osservate: numerose sono state le osservazioni di invertebrati, rettili e uccelli.

L’Italia è tra i Paesi europei più ricchi di biodiversità, ospitando circa la metà delle specie vegetali presenti e il maggior numero, per quanto riguarda le piante superiori autoctone, nell’intero bacino del Mediterraneo, che è considerato una delle aree mondiali a maggiore biodiversità.

Ma anche da noi la biodiversità sta diminuendo rapidamente come conseguenza diretta o indiretta delle attività umane.

Per questo, dobbiamo imparare a conoscere il valore del nostro immenso patrimonio naturale, rispetto al quale siamo poco informati e spesso inconsapevoli.