Meteo, rischi di un mare caldo o di un'estate sahariana

Redazione

Meteo, rischi di un mare caldo o di un'estate sahariana

martedì 18 Giugno 2019 - 10:48

Mi stava a cuore sviscerare esaustivamente l’argomento piuttosto delicato, con la finalità di sgombrare il campo da ogni perplessità e incognita.

Scandagliamo scrupolosamente il mare nostrum e usiamo come metafora una enorme serbatoio energetico.

Quando la circolazione atmosferica si imposta su scambi meridiani e non persevera nessuna alta pressione, questo serbatoio risulta vacante.

Viceversa, quando l’anticiclone subtropicale inizia a prendere confidenza e vessare ripetutamente il Mediterraneo centrale, la disponibilità di benzina ( tecnicamente CAPE INDEX) aumenta esponenzialmente di pari passo con la massima insolazione.

Pertanto, l’anticiclone subtropicale non è altro che un erogatore di carburante, che viene azionato da saccature iberiche o ( peggio ancora) da pericolosissimi cut ff marocchini.

La quantità di benzina immessa all’interno di questo serbatoio. dipende da alcuni fattori:

1) intensità dell’ondata di calore

2) totale assenza di ventilazione

3) durata dell’ondata di calore

4) accumulo di umidità nei bassi strati.

E non è finita qui. Una ulteriore insidia è rappresentata dal rapido riscaldamento superficiale del Tirreno meridionale. Il mare caldo superficialmente non fa altro che fornire umidità alla libera atmosfera, accentuando ragguardevolmente l’intensità dei moti convettivi e degli updrafts.

Non a caso, le alluvioni più apocalittiche sono quasi sempre intercorse nel periodo autunnale.

Ma il mare caldo non sempre ci condanna ad un autunno catastrofico, qualora le sinottiche non concorrono alla perfezione. Ad esempio, sarà difficile assistere a fenomeni alluvionali qualora l’alta pressione dovesse traccheggiare a lungo. In parole povere, occorre un drastico cambio circolatorio, un alito fresco a 500 hpa.

I contrasti termici a questo punto diventano determinanti.

Durante la terza decade di Giugno, il Tirreno meridionale potrebbe raggiungere i 26.4° superficialmente e a mio avviso, fare il pieno di benzina a Giugno non è mai rassicurante. Ricordiamoci che almeno fino a metà Settembre, il Mediterraneo è soggetto a importanti riscaldamenti simil caraibici.

Stiamo molto attenti, perchè questo accumulo di calore potrebbe nuocere gravemente alla salute naturalistica, ambientalistica e geologica. E’ un anno senza estate MEDITERRANEA!

Alessio Campobello