Vertenza-Gicap, una bomba ad orologeria pronta a scoppiare

Redazione

Vertenza-Gicap, una bomba ad orologeria pronta a scoppiare

lunedì 10 Giugno 2019 - 10:15

Nulla di ufficiale, ma se la trattativa con “Like Sicilia” dovesse saltare per la rigida posizione assunta dai sindacati c’è da attendersi che 700 lavoratori rimangano a spasso.

La sensazione che hanno gli stessi dipendenti della “Commerciale Gicap” è proprio questa. Ci sono almeno due fronti aperti per una delle vertenza più “esplosive” degli ultimi dieci anni a Messina.

Almeno 400 lavoratori (sono quelli che lavorano nel messinese, escluso l’indotto), sono col fiato sospeso per via del raffreddamento delle relazioni sindacali che ha portato all’emissione di una nota pesantissima da parte della “Triplice” che ha annunciato azioni legali contro la famiglia Capone.

Il primo fronte è quello sindacale, l’altro riguarda i lavoratori che non si sentono rappresentati e che si scagliano contro gli stessi sindacati che non hanno formato il verbale di conciliazione.

C’è gente disposta a tutto pur di mantenere il posto di lavoro con la nuova società che dovrebbe subentrare alla “Commerciale Gicap”.

Intanto, emerge che i sindacalisti di Cgil, Cisl e Uil, all’incontro convocato dall’azienda hanno risposto che avevano altri impegni improrogabili: da qui sarebbe nato un braccio di ferro che ha indotto sabato gli stessi sindacati a diramare una nota dai toni molti aspri.

Se da un lato serve la conciliazione azienda-sindacati, dall’altro servirebbe la mediazione della politica per stemperare i toni di quella che assume i connotati di una bomba sociale ad orologeria.

Se è vero che 700 lavoratori rischiano il posto, è anche vero che l’assenza di una “catena” di supermercati come l’Ard, con prezzi ragionevoli, rappresentava un porto d’approdo per i cittadini meno abbienti.

E’ questo l’altro aspetto da non sottovalutare.