In queste ultime ore, la Sicilia è impantanata in una sorta di maremma barica, con una totale diserzione azzorriana che non permette la realizzazione di una sequela di giornate serene, senza decadimenti uggiosi.
Sia ben chiaro, nessuna seria perturbazione sta rincorrendo la nostra isola e le isolate precipitazioni odierne sono imputabili ad un umido flusso occidentale in quota. La totale assenza di irruzioni fredde a 500 hpa ha precluso ogni moto convettivo, con la nuvolosità sfrangiata che non è mai stata in grado di tramutarsi in cumulonembi, proprio per la penuria di gradiente verticale. Risultato? Pioggerelline londinesi fangose poco gradite e soprattutto di poco poco e poco apprezzabili, che non potranno mai giovare ad approvigionare adeguatamente le falde acquifere in vista del seccume estivo. Quanto servirebbe un bel temporalone!
Dando uno sguardo alle emissioni modellistiche, si può osservare come la nostra regione sia discretamente immunizzata da un campo barico non ben strutturato ( 572 dam), che pur non supportato da una coriacea corazza altopressoria, riuscirà a tenere in vita una appagante stabilità per altre 48 h.
Tuttavia, lungo l’orizzontamento meridiano, si farà largo una breccia barica ( cut off) con una -20 a 500 hpa che soltanto durante il prossimo week end potrebbe inventare qualcosa di convettivo ( congesti diurni e qualche cumulonembo marittimo serale).
Con questo quadro, giovedi e venerdi sarà tutto quieto e in stallo, con qualche innocuo cirro giovedi mattina, che già dal primo pomeriggio sarà domato da ampi rasserenamenti.
Anche venerdi il tempo sarà sostanzialmente stabile e prevalentemente soleggiato lungo le aree costiere, con l’evenizienza di una modestissima cumulo genesi avvettiva interna.
Sabato, il “disco” depressionario isolato dal flusso perturbato principale, graviterà con il suo asse su Puglia, Basilicata e Calabria, interessando molto marginalmente soltanto la Sicilia orientale e l’area di Scilla e Cariddi.
La blanda anomalia negativa di gpt instaurerebbe condizioni di relativa instabilità diurna, con cielo che spazierebbe dal parzialmente all’irregolarmente nuvoloso, senza fenomeni fuori dal comune. Soltanto dopo il tramonto, la -20 a 500 hpa potrebbe forgiare dei cumulonembi marittimi, che potrebbero serpeggiare fra Stromboli, Vibo Valentia e la zona nord che sovrasta il versante settentrionale dello Stretto. Da non escludere rovesci termo-convettivi pomeridiani.
Giovedi e venerdi, il regime termico sarà statico e senza scossoni, con massime che non valicheranno mai i 17-18° all’ombra, in relativo calo soltanto venerdi mattina.
Durante il week end, lo scarto termico rispetto ai giorni precedenti non sarà assolutamente da shock termico e particolarmente drastico. Ma nelle ore serali, sarà opportuno coprirsi adeguatamente.
Tutti i nostri bacini si manterranno balneabili, con un docile vento cavaliere strettese (NE) che potrebbe increspare lievemente questo bacino soltanto sull’imboccatura meridionale.
Il tasso dell’Ur farà segnare valori medi compresi fra il 40 e l’80 %.
Le tendenze del tempo a medio termine prefigurano che questa veniale sbavatura (nessuna perturbazione in vista) della bella stagione potrebbe essere seguita da una bella reazione dell’hp subtropicale. Una vasta ondulazione ciclonica penderà sulla penisola iberica e suddetta dinamica ( da confermare) porrà la Sicilia lungo il ramo ascendente, che rimonterebbe sul bacino centrale del Mediterraneo. Si tratterebbe del primo importante esordio estivo, ma i mari ancora molto freschi saranno di grandissimo aiuto. Nessuna ondata di calore strettese imminente.Nei prossimi giorni sarà più preciso. Un grazie di cuore e arrivederci.
Alessio Campobello