CineMigrare 2019. L'Ateneo catanese si prepara ad accoglierlo

Maria Antonella Saia

CineMigrare 2019. L'Ateneo catanese si prepara ad accoglierlo

martedì 14 Maggio 2019 - 13:33

Inizia il countdown. Giovedì, a partire dalle ore 9.30, prenderà il via, dal Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali dell’Ateneo catanese, la seconda tappa annuale di CineMigrare, Festival Internazionale di Cinema senza Frontiere, giunto alla sua terza edizione. Ancora una volta al centro degli eventi  il tema dell’immigrazione che verrà qui trattato ad ampio spettro, perché se da una parte la politica italiana porta avanti una serrata lotta, dall’altra non manca il desiderio di integrazione e di corretta informazione.
Gli incontri si articoleranno dalle ore 9.30 alle ore 12.30 nell’Aula L del Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali, in Via Vittorio Emanuele 49.
Alle 9.30 si darà il via con l’elemento cardine della manifestazione, il concorso di cortometraggi. A esprimere la propria preferenza per l’assegnazione del Premio CineMigrare al miglior film sarà la giuria composta dagli studenti universitari e dagli studenti liceali dell’Istituto Turrisi Colonna di Catania.
Alle ore 10.30 sarà proiettato il corto “L’ultima Rima” di Carlo Fracanzani, seguirà un incontro con il regista e i componenti del direttivo CineMigrare Cirino Cristaldi e Giampiero Gobbi.
Alle ore 11.30 sarà la volta della presentazione del libro di Brigida Proto, “Al mercato con Aida. Una donna senegalese in Sicilia”. A dialogare durante l’incontro, oltre all’autrice, ci sarà anche la protagonista del libro Aida e la responsabile editoriale del Pronto Soccorso Letterario Diana Anastasi.
A Carlo Fracanzani e Birgida Proto, inoltre, sarà consegnato il Premio CineMigrare e CineMigrare-Pronto Soccorso Letterario per aver saputo veicolare la conoscenza del tema dell’immigrazione e dell’integrazione.
“Riuscire a coinvolgere non solo gli appassionati, ma anche gli studenti in questo progetto ambizioso è davvero una grande soddisfazione, affermano i due organizzatori del Festival Cirino Cristaldi e Giampiero Gobbi. Il nostro scopo è proprio quello di sottolineare l’importanza di questo momento storico, contribuendo a sgombrare il campo da tutte le minacce di incitamento all’odio e al razzismo, partendo soprattutto dall’educazione e dall’istruzione. Quale migliore arte se non quella del cinema e della scrittura creativa? Siamo già pronti per le tappe del nuovo anno – concludono – toccheremo diverse città e amplieremo la rassegna con tante novità.”
Un evento  da non perdere per risvegliare le coscienze  da tempo stanche e assopite.