Controlli antibracconaggio, denunzie e sequestri

Redazione

Controlli antibracconaggio, denunzie e sequestri

lunedì 13 Maggio 2019 - 17:21

Il comando Unità forestali ambientali e agroalimentari dei carabinieri in concomitanza del passaggio migratorio verso le aree settentrionali di specie di avifauna attraverso lo stretto di Messina ha predisposto apposite pattuglie del Soarda e del nucleo Cites nell’ambito della cosidetta ‘operazione Adorno’, al fine di garantire che il passaggio possa avvenire al riparo da abbattimenti che purtroppo in passato si registravano sulle sponde calabresi e siciliane retaggio di tradizioni e credenze popolari. Lo stretto rappresenta infatti una delle principali rotte migratorie con il più alto numero di specie nel periodo primaverile.
Tutto ciò è reso possibile grazie anche alla valida ed indispensabile collaborazione di associazioni e volontari. Allo stato gli osservatori fanno registrare un calo nel numero di esemplari rispetto agli anni passati, probabilmente dovuto alle particolari condizioni metereologiche di questi giorni. Soprattutto sono stati osservati Falchi Pecchiaioli, Falchi di Palude, Aquile Minori, ma anche Albanelle Pallide, Nibbi Bruni, Lodolai e Cicogne Nere. Un patrimonio naturalistico mondiale che l’ignoranza di qualcuno rischia di mettere irrimediabilmente a repentaglio.