Meteo, ancora due giorni di instabilità

Redazione

Meteo, ancora due giorni di instabilità

lunedì 06 Maggio 2019 - 11:10

Quest’anno abbiamo a che fare con una primavera davvero irreprensibile, che ha rispolverato appieno l’ordinaria routine degli anni 70-80.
Negli ultimi decenni, siamo stati abituati male, davvero molto male. Dal 2000 in poi, spesso e volentieri la nostra isola è stata presa d’assalto da precoci onde di calore (pre-frontali e non) che hanno fatto sovente inerpicare la colonnina di mercurio a valori da estate inoltrata. I caldofili hanno gradito tutto ciò, ma l’andazzo appena descritto trascende dai canonici standard mediterranei. Patire una esplosione della bella stagione già fra Aprile e Maggio implica svariati nocumenti, che meriterebbero di essere menzionati e rammentati:
1) una siccità prolungata comporta l’esaurimento delle scorte idrologiche, attinte dalle preziosissime falde acquifere
2) un’alta pressione stazionaria e radicata comporta una stagnazione dell’aria, con conseguente ristagno e accumulo di innumerevoli impurità e afa.
3) la calura precoce non è auspicabile se si vuole mettere i bastoni fra le ruote ai criminali ( piromani)
4) l’agricoltura subirebbe danni ingentissimi
Insomma, capite bene che pretendere l’assoluta stabilità da Aprile non solo non ha alcun senso, ma il gioco non vale la candela, poichè il prezzo da pagare in termini di cataclisma naturale sarebbe altissimi. Prima di dire: ” basta pioggia, voglio il caldo” pensateci 4 volte, beltempofili.
Tornando agli accadimenti mediterranei, la Sicilia è soltanto lisciata da una irruzione artica dai connotati invernali, con una misera -23 a 500 hpa sul Tirreno meridionale che non potrà mai mettere in moto le turbolenze per l’insorgenza di cumulonembi imponenti. Il mare ancora non caldo ( 15.8°) non agevola questo processo, impossibilitato dalla totale assenza di gradiente verticale.
Nelle prossime ore, questa onda depressionaria traslerà verso la Grecia, dando la possibilità di reazione ad un esile brandello altopressorio, che presenterà un blando innesto subtropicale.
La lunga galleria depressionaria sarà ristrutturata alle latitudini britanniche, mentre un temporaneo incentivo zonale riporterà un fallace rammendo altopressorio sulla Sicilia.
Con questo quadro pressorio, martedi mattinauna residua nuvoliosità avvettiva s’atterderà localmente su parte del messinese tirrenico e Capo Peloro, arrecando isolati piovaschi avvettivi di debole intensità soltanto all’alba. Qualche addensamento cumuliforme potrebbe assembrarsi sulla fascia peloritanica, per poi dissolversi rapidamente durante il tardo pomeriggio.
Mercoledi, la cumulogenesi sarà molto meno efficiente e dopo una mattinata prevalentemente tersa, dal pomeriggio una sparuta nuvolosità cirriforme potrebbe velare lievemente il soleggiamento, in un contesto di variabilità positiva. Si tratterà di nuvolosità medio-alta che non dovrebbe inibire il soleggiamento e non dovrebbe limare il profilo termico.
I venti martedi spireranno moderatamente, con un residuo maestrale in progressivo decremento pomeridiano. Mercoledi, una debole ventilazione meridionale ( S) incresperà lievemente lo Stretto dal pomeriggio, mentre sul versante tirrenico troveremo uno zefiro settentrionale (N-NE).
La temperatura lieviterà dal pomeriggio di mercoledi, tornando in linea con le medie stagionali ( 18-19° all’ombra praticamente ovunque). Il tasso dell’Ur farà segnare valori medi compresi fra il 40 e il 75%.
Le tendenze del tempo a medio termine prefigurano che l’alta pressione si ambienterà sul mare nostrum fino a sabato.
Ma da domenica, un imponente dosso altopressorio in risalita dal Marocco si ergerà fin verso il Regno Unito, disegnando una configurazione sinottica impostata su scambi meridiani.
La Sicilia verrebbe interessata da un vortice di bassa pressione isolato dal flusso perturbato principale ( goccia fredda), che rischia di destabilizzare la colonna d’aria per un paio di giorni.
In sintesi, proseguirà la dinamicità primaverile, con continua alternanza fra parentesi relativamente tiepide e grande frescura. Il caldo? A metà mese si potranno reperire punte di 33-35° su buona parte della penisola iberica. Cari caldofili, organizzatevi, prenotate un bel volo low cost in modo da godervi il vostro habitat. Fra Spagna e Sicilia, lo scarto termico oscillerà dai 15 ai locali 18°. In Andalusia sarà piena estate, mentre da noi sarà pieno autunno. Un grazie di cuore e arrivederci.