Ex Province: sindaci in marcia verso Palermo

Redazione

Ex Province: sindaci in marcia verso Palermo

venerdì 03 Maggio 2019 - 08:05

Dopo la manifestazione dell’1 maggio che ha visto la partecipazione di 73 comuni della provincia di Messina, nella quale Cateno De Luca ha consegnato la fascia azzurra di sindaco metropolitano al prefetto per sottolineare “l’impossibilita’ di far fronte agli obblighi istituzionali e alla erogazione dei servizi a causa della drammatica situazione economica della Citta’ Metropolita determinata esclusivamente dal prelievo forzoso dello Stato”, la marcia dei sindaci si sposta a Palermo. Il 17 maggio le fasce tricolori di tutta la Sicilia si incontreranno a piazza Indipendenza, a Palermo, “per manifestare – si legge in una nota – il disagio delle comunita’ locali a causa della impossibilita’ delle ex Province di erogare servizi e nel contempo per consegnare al presidente della Regione, Nello Musumeci, la soluzione tecnica che e’ stata individuata per risolvere definitivamente i problemi finanziari dei Liberi Consorzi e Citta’ Metropolitane della Sicilia”.

“Questa soluzione non pregiudica la possibilita’ di ricontrattare con un futuro governo non a trazione nordista la riassegnazione delle risorse sottratte per investimenti sul territorio siciliano, per evitare il danno irreversibile derivante dal dissesto finanziario che tutte le Citta’ metropolitane ed i Liberi consorzi saranno costretti a dichiarare tra qualche mese”, afferma De Luca il quale chiede inoltre il rinvio delle elezioni dei consigli delle Citta’ metropolitane e Liberi Consorzi gia’ fissate per il 30 giugno prossimo. “Non ha senso spendere soldi per celebrare elezioni di enti morenti se non si individua e si applica la giusta cura”, afferma il sindaco di Messina.

“È fondamentale – conclude De Luca – oltre a quella dei sindaci dei comuni, la partecipazione dei sindaci metropolitani e dei commissari dei Liberi Consorzi per dare forza ad una proposta finalizzata all’approvazione da parte del Parlamento nazionale delle modifiche normative che consentano alle Citta’ Metropolitane e ai Liberi Consorzi di approvare i bilanci pregressi anche in presenza di squilibri e alla copertura finanziaria per il triennio 2019-2021 utilizzando le somme del Fondo Sviluppo e Coesione (Fsc) per circa 350 milioni di euro”.