Meteo: tempo buono per il 25 aprile, sabato il Maestrale

Redazione

Meteo: tempo buono per il 25 aprile, sabato il Maestrale

mercoledì 24 Aprile 2019 - 15:48

Sono bastati 25 millibar di divario fra Baleari e Ionio centrale per scatenare un putiferio. Sarà veramente difficile dimenticare la furia di una delle più virulente sciroccate degli ultimi decenni, pur senza stracciare alcun record assoluto.

Fin dalla mattinata di lunedì 22, impetuose raffiche da Uragano ( esiste una scala Saffir Simpson ad appurare la graduazione) hanno flagellato gran parte del messinese tirrenico, Stretto incluso, cagionando danni e disagi ingentissimi, ma ampiamente preventivati da svariati giorni.

Il fittissimo gradiente orizzontale scaturito dal profondo gap barico ha dato vita ad una micidiale sciroccata prettamente catabatica, la cui evoluzione ha assunto i crismi dell’eccezionalità. Assolutamente impossibile pianificare e svolgere attività all’aperto, cosi come estremamente precaria la percorribilità e la sicurezza dell’autostrata Messina-Palermo, soggetta a innumerevoli criticità, anche queste ampiamente paventate. A complicare il quadro, anche qualche piovasco misto a limo desertico, assolutamente inutile a rimpinguare le falde acquifere, ma benaccetto dai felicissimi lavaggisti.

Mentre sulle Tirreniche, il principe dello Stretto si accaniva per almeno 24 h senza concedere tregua ( raffiche impulsive), da Capo Alì in giù bonaccia assoluta ( 5-10 nodi), con una innocua brezza di levante.

La sostenuta ventilazione meridionale in atto soltanto sullo Ionio meridionale ( 40-45 nodi) ha provocato una mareggiata di moderata intensità, con notevoli cavalloni di mare lungo ( 4 metri circa) che stanno depauperando gran parte del litorale.

Oggi l’atmosfera messinese risulta visibilmente insaccherata da uno stuolo polveroso d’origine sahariana, che rendere estremamente fosca e irrespirabile l’aria, di pessima qualità.

Ma nei prossimi giorni, il principe dello Stretto allenterà la morsa, permettendo ai messinesi di organizzare tranquille gite fuori porta, senza alcuna apprensione “eolica”.

Il britannico Ecmwf evidenzia l’approfondimento del vistoso nucleo depressionario atlantico, che apposterà un profondo minimo barico (985 hpa) in prossimità del golfo di Guascogna. La ragguardevolissima anomalia negativa di gpt atlantica sarà la fonte di una nuova inevitabile pulsazione mite, con il ramo discendente del getto polare che rotolerà nuovamente in direzione dell’entroterra marocchino.

L’asse di saccatura franato in ambiente africano, istigherà una nuova reazione mite a interessare buona parte della Sicilia, con l’innesto di una +16 a 850 hpa.

Il caposaldo dell’ossatura anticiclonica sarà decentrato sulla Grecia, favorendo l’afflusso di correnti meridionali ai bassi strati, senza alcun gradiente orizzontale. Con questo quadro barico, mercoledi e giovedi il tempo sarà di chiara impronta tardo-primaverile, con cielo sgombro da nubi convettive, ma sovente solcato da sterili cirri.

Soprattutto giovedi mattina, il soleggiamento potrà essere velato da qualche stratificazione più compatta, in dissoluzione pomeridiana, senza alcun episodio termo-convettivo ( gpt 580 dam). I vent giovedi spireranno costantemente dai quadranti meridionali, con una locale brezza tesa di ostro e libeccio (S-SW) riscontrabile soltanto sullo Stretto. Lungo il messinese tirrenico orientale predominerà una brezza meridionale (S-SE), la cui intensità oscillerà dai 10 ai locali 15 nodi.

La temperatura è prevista in sensibile aumento specialmente sul versante tirrenico, con possibili picchi prossimi ai 24-25° sulle coste tirreniche e 27-28° all’interno delle vallate.

Lungo lo Stretto la colonnina di mercurio stenterà a varcare la soglia dei 19° all’ombra, soprattutto durante la preponderanza dell’ostro non abbinato al libeccio. In caso di ostro strettese, più probabile al mattino, il mare ancora molto fresco inibirà surplus termici su questa porzione di territorio. Tuttavia, non è da scartare l’evenienza di una temporanea componente libecciale strettese dopo le 13, che agevolerebbe una parziale lievitazione termica ( 22-23° all’ombra).

Lo Stretto si presenterà alquanto increspato ma non inaffrontabile, mentre il Tirreno permarrà in ottime condizioni per una tonificante balneazione, consigliabile soltanto a chi ama il contatto con l’acqua rinfrescante ( 15.4° in superficie e 13° a 30 metri di profondità).

Il tasso dell’Ur farà segnare valori mediamente elevati lungo lo Stretto e relativamente bassi su parte del messinese tirrenico, lievemente favonizzato.

Le tendenze del tempo a medio termine prefigurano il successo dell’alta pressione almeno fino al 1 Maggio.

L’unica meritevole di menzione sarà un netto cambio circolatorio ai bassi strati, con la temporanea conclusione del flusso meridionale, rimpiazzato sabato una temperata ventilazione settentrionale. Un po di maestrale localmente teso, qualche cumulo di bel tempo e calo termico piuttosto tangibile. Nulla da narrare almeno fino al 2 Maggio. Siamo in piena siccità, iniziata forse troppo presto. Un grazie di cuore e buona scampagnata.

Alessio Campobello