Siracusano (Leu-Art.1) a De Luca: "Smetta di fare campagna elettorale"

Redazione

Siracusano (Leu-Art.1) a De Luca: "Smetta di fare campagna elettorale"

lunedì 22 Aprile 2019 - 08:11

“Appare ormai sempre più evidente che Cateno De Luca consideri il suo ruolo di Sindaco più come un mezzo, per continuare a costruire la carriera politica sua e dei suoi sodali, che non un fine, nel perseguimento di un rilancio della Città Metropolitana di Messina. Se da un lato la candidatura di un suo Assessore, nelle liste di Forza Italia, ha sciolto definitivamente i dubbi sulla collocazione politica del primo cittadino, dall’altro conferma che la priorità del sindaco non siano i messinesi ma irrobustire il proprio posizionamento politico”. Lo scrive in una nota Domenico Siracusano, responsabile provinciale di Leu-Art. 1

“I toni alti e sprezzanti nei confronti del Consiglio Comunale, l’insofferenza verso chi dissente, il lavorio a dividere il mondo sindacale, le cadute di stile ai limiti della volgarità tratteggiano un clima da campagna elettorale permanente che mal si addice a chi dovrebbe guidare la tredicesima città d’Italia. Se è vero che alcuni esponenti dell’amministrazione hanno recentemente preso le distanze da uno stile “troppo urlato”, significa che metodo De Luca sta segnando il passo. Non basterà presentarsi a quale processione o tagliare nastri non suoi, per coprire il vuoto di quest’amministrazione fatta di annunci. Si perde tempo con un pianoforte in galleria, mentre viene varata l’ennesima organizzazione della raccolta dei rifiuti. Si blocca una strada per l’inaugurazione di un comitato elettorale, mentre è in alto mare il futuro della gestione del trasporto pubblico. Si battibecca sul “patto della falce” senza assumersi le proprie responsabilità rispetto al risanamento del water front, mentre il sistema di riorganizzazione dei servizi sociali manifesta tutte le crepe che lo porteranno al collasso. Il Consiglio Comunale finalmente comincia a reagire nel merito delle questioni, senza subire più il clima di ricatto che nei primi mesi ha caratterizzato i lavori d’aula. E anche i cittadini cominciano a comprendere i limiti strutturali di questa esperienza amministrativa”.

Conclude Siracusano nel suo lungo documento.