Il meteo di Pasqua e Pasquetta: lo scirocco la farà da padrone

Redazione

Il meteo di Pasqua e Pasquetta: lo scirocco la farà da padrone

domenica 21 Aprile 2019 - 06:33

Nulla da fare. Quest’anno, una delle primavere più bizzose e schizofreniche, ha giocato un tiro mancino a chi avrebbe voluto pianificare dilettevoli gite fuori porta tradizionali. Occasione propizia per respirare aria salubre a stretto contatto con la rinata natura e socializzare con amici e parenti, scaricando lo stress della routine settimanale. Nulla di tutto ciò sarà programmabile, almeno all’aperto, poichè le simulazioni modellistiche emesse dai più autorevoli centri di calcolo basati su elaborazioni di complessi calcoli fisico-matematici ( equazioni di fluido dinamica), sgombrano il campo da qualsiasi dubbio.

Sarà assolutamente inaffrontabile la furia della natura, pertanto qualsiasi attività all’aria aperta sarà assolutamente poco raccomandabile. Andiamo ad analizzare esaustivamente la dinamica di questa INDEMONIATA sciroccata prettamente catabatica.
L’eccellente Gfs parallelo fotografa eloquentemente il lapalissiano quadro barico, ormai ben delineato, configurando una possente organizzazione ciclonica di origine algerina, che proprio lunedi 22 dovrebbe collocarsi con il suo perno ( 995 hpa) in prossimità delle Baleari.
La ben strutturata figura ciclonica sarà ben corroborata da una estesissima tropical plume, che fungerà da carburante convettivo.
Scrutando l’elaborazione modellistica, si può evincere che la Sicilia orientale sarà interessata dalla risposta mite d’estrazione subtropicale, riconducibile all’ingerenza dell’aria temperata d’origine Atlantica, che entrerà in conflitto con quella molto più calda algerina. Il ramo ascendente del ciclone occidentale risalirà già domenica partendo dagli infuocati deserti algerini ( isoterma +24 a 850 hpa), con una fiamma rovente che lunedi mattina guizzerà sullo Ionio meridionale con una +20 a 850 hpa. Il messinese tirrenico e l’area dello Stretto non verranno mai coinvolte in pieno dal fulcro della protuberanza subtropicale, confinata ai territori africani.
Il ragguardevole gap barico che si verrà a instaurare fra Baleari e Ionio centrale ( 995 hpa / 1020 hpa) innescherà un fittissimo gradiente orizzontale, all’origine di una tostissima sciroccata notevolmente esacerbata da un intensissimo effetto catabatico.
Lungo lo Ionio centrale e meridionale, l’infittimento delle isobare non risulterà tale da motivare una intensità eolica che possa generalizzare procelle ioniche.
Malgrado la presenza di un campo barico illusoriamente altopressorio ( 568 dam), l’intensissimo afflusso umido ai bassi strati che fluirà dalle coste libiche, contribuirà ad offuscare sovente la volta celeste, rendendola plumbea e per nulla nitida.
Con questo quadro barico unanimemente convalidato da tutti i principali modelli, è inevitabile una Pasqua fortemente condizionata da sostenute correnti meridionali ( S-SE) cariche di umidità e ingentissime quantità di pulviscolo desertico in sospensione trasportato dal getto libecciale.
Sabato il tempo sarà sostanzialmente buono, con qualche sottile velatura, ma già dal pomeriggio pasquale la volta celeste sarà intorbidita da un esteso cirro strato africano che renderà molto flebile il soleggiamento già dalla tarda mattinata.
Dalla serata domenicale, il principe dello Stretto incrementerà la sua intensità strettese ( effetto venturi) con raffiche che potranno lambire i 90 km/ h in soltanto fra riviera nord strettete e messinese tirrenico orientale.
Ma il re dello Stretto darà il peggio di se fra la nottata e il pomeriggio successivo ( lunedi 22), divenendo impetuoso e spietato specialmente sul versante tirrenico messinese ( da Falcone a Torre Faro), flagellato da pericolosissime raffiche di caduta da uragano ( 140-150 km/h di picco). Sarebbe saggia la tempestiva chiusura della Palermo-Messina. Molti profani potrebbero prendere ingenuamente sotto gamba l’immane pericolo.
Non è da escludere qualche localizzata raffica over 150 km/h all’interno delle vallate, mentre soltanto sul basso messinese ionico ( da Nizza in giù), lo scirocco risulterà meno esiziale, spirando dai 20 ai locali 30 nodi.
Anche in città e lungo la riviera strettese meridionale si potrebbero susseguire folate davvero potenti, prossime ai 110-115 km/h fra il Porto di Tremestieri e l’imboccatura settentrionale strettese.
Si sconsiglia vivamente di non stazionare in prossimità di alberi malati e di evitare di mettersi in viaggio durante la fase più severa della sciroccata. Evitare ASSOLUTAMENTE l’accensione di fuochi in aree vegetative.
Le condizioni meteorologiche saranno relativamente instabili, con cielo irregolarmente nuvoloso già dalla mattinata. Una fitta coltre di densi basso cumuli avvettivi ammanterà la volta celeste, rendendola fosca, arrecando isolati piovaschi di debole intensità, misti a limo desertico. Non lavare assolutamente le automobili.
Lo Ionio al largo risulterà molto mosso, con ondate di mare morto lungo la riviera ionica prossime ai metri ( mare lungo). Il Tirreno sarà calmo sotto costa e molto mosso al largo delle Eolie soltanto dal pomeriggio di lunedi.
La temperatura non evidenzierà alcuna impennata eclatante, spaziando da 15-16° di massima registrati sullo Stretto, mentre soltanto sul messinese tirrenico più occidentale potrebbero essere lievemente varcati i 20-21° all’ombra.
Il palermitano, non avvolto da nuvolaglia a bassissima quota, potrebbe localmente sfondare i 29-30° all’ombra in alcune località costiere maggiormente favonizzate rispetto al messinese.
Il tasso dell’Ur farà segnare valori elevatissimi compresi fra il 60 e il 95%.
Le tendenze del tempo a medio termine prefigurano la caduta dello scirocco durante il pomeriggio di martedi.
L’atmosfera sarà estremamente greve, lattiginosa e afosissima sul versante tirrenico, mentre fra mercoledi e giovedi anche i nostri termometri potranno schizzare al di sopra delle medie stagionali, valicando i 26° all’ombra in alcune località.
Dallo scirocco al libeccio, con la prospettiva di un 25 Aprile molto mite, lievemente velato da innocui cirri e senza l’incubo di gradienti orizzontali.
L’Africa ci terrà in soggezione almeno fino a sabato 27, con splendide giornate dal timbro tardo primaverile, aliti libecciali e Tirreno in perfette condizioni per una salutare balneazione. Un grazie di cuore e buona Pasqua a tutti.

Alessio Campobello