Barcellona riserva bordate di fischi all'europeista Gianfranco Micciché

Redazione

Barcellona riserva bordate di fischi all'europeista Gianfranco Micciché

lunedì 15 Aprile 2019 - 10:43

Tanti di quei fischi che alla fine Gianfranco Miccichè è stato costretto ad abbandonare mestamente la platea. I barcellonesi non hanno per nulla gradito le argomentazioni del leader maximo regionale di Forza Italia all’incontro promosso da un’associazione culturale vicina all’on. Tommaso Calderone, tenutosi sabato a Barcellona Pozzo di Gotto.

E’ il segno di un malessere diffuso all’interno del partito di Berlusconi che si appresta ad affrontare le europee in un clima di assoluta incertezza. Il filosofo Diego Fusaro, noto sovranista, ha messo ko il presidente dell’Ars Gianfranco Miccichè, marcato a uomo e, quindi indispettito, dalla presenza di un inviato del programma di La7 “L’Arena”.

I fischi hanno scandito inesorabilmente, nonostante i ripetuti inviti alla calma di Tommaso Calderone, le parole di Micciché sopraffatto dai “rumors” del pubblico numeroso presente al Teatro Mandanici. L’incontro era stato promosso come una sorta di combattimento (i guantoni da pugile sovrastavano la locandina), fra due posizione opposte. Alla fine Gianfranco Miccichè – vuoi per la sua antipatia cronica – è uscito con le ossa rotte da un confronto che ha visto vincente il giovane filosofo Diego Fusaro.

L’avvocato Giuseppe Sottile, moderatore dell’incontro, ha avuto il suo bel da fare per placare gli animi dei contestatori di Gianfranco Micciché.

Al di là della disapprovazione, dall’incontro di sabato emerge un innegabile dato politico: Forza Italia è un partito che, contrariamente alla tendenza nazionale, in Sicilia perde consensi a vantaggio della Lega di Matteo Salvini. Ma questo lo si vedrà alle europee di maggio quando gli elettori saranno chiamati alle urne. Dal risultato dipenderà anche il futuro di Gianfranco Micciché alla guida degli azzurri siciliani, dove il malcontento sta montando dalla base.