Meteo: fine settimana instabile

Redazione

Meteo: fine settimana instabile

sabato 13 Aprile 2019 - 17:58

Salve amici.
In questi ultimi giorni, la stagione del risveglio della natura ha mascherato tutte le sue prerogative di bella stagione, interpretando un ruolo autunnale.
Non abbiamo mai preso nota di lunghissimi periodi anticiclonici, ne tantomeno mitigate termiche degne di tal nome. Una naturale conseguenza di un eterno sotto-media termico è la temperatura superficiale del Tirreno meridionale, che a metà Aprile stenta a varcare i 14.8° al largo delle Eolie.
E’ risaputo che la fresca temperatura marina non è mai la migliore alleata del gradiente verticale, che in questi giorni risulta debole o al più localmente moderato soltanto durante le ore serali/ notturne.
Da mercoledi, stiamo registrando l’abbozzo della stagione termo-convettiva, con la classica routine estiva. Mattinata tranquilla, localmente serena e abbondantemente soleggiata, mentre dal pomeriggio cumuli e congesti affollano i comprensori montuosi e guidati dal getto libecciale tracimano occasionalmente su parte della riviera ionica, sfaldandosi rapidamente al primo contatto con la fredda superficie ionica.
Termo convezione a parte, non stiamo riscontrando alcun fenomeno marittimo meritorio di circospezione, poichè il perno depressionario traccheggiante sul Tirreno centrale smista un getto libecciale che non può mai consegnare al messinese cumulonembi di fattura occidentale ( Egadi e Canale di Sardegna).
Anche durante il prossimo week end, la nostra isola sarà impantanata in un acclarato incaglio depressionario, ricolmo d’aria relativamente fredda d’estrazione artico continentale.
Una cellula anticiclonica si inerpicherà a latitudini polari, avvettando una estesa cisterna fredda a 500 hpa, che discendendo fino al Mediterraneo centrale, interesserà la Sicilia soltanto con la sua propaggine terminale.
Con questo quadro sinottico, sabato mattina il tempo sarà inaffidabile fin dall’alba, con cielo che si mostrerà irregolarmente nuvoloso. Cumuli e congesti intercaleranno sul Tirreno meridionale, distribuendo piovaschi intermittenti e irregolari, alternati a qualche localizzato scroscio al più moderato. Modesto il cape index, gradiente verticale parimenti.
Dopo questa prima debole transizione piovosa ( 5-10 mm )fra la tarda mattinata e il primo pomeriggio la nuvolosità cumuliforme sarà meno organizzata, con la possibilità di qualche temporanea schiarita. Dopo le 14, l’attività termo-convettiva, la cui sorgente sarà sempre da attribuire all’irraggiamento diurno e al riscaldamento del suolo, darà luogo a piovaschi interni, che potranno localmente dilagare su parte del messinese ionico medio-basso. Tutto tenderà a dissolversi entro le 18, senza alcun fenomeno cruciale.
Domenica mattina, l’atmosfera sarà molto più instabile e fra le 5 e le 11, il Tirreno meridionale potrà inventare qualche cellula temporalesca localmente ben sviluppata. Il getto occidentale accompagnerà questi cumulonembi verso l’arcipelago eoliano, prendendo di striscio la costa tirrenica e soltanto parte della riviera nord strettese.
Il proseguo di giornata proseguirà lungo l’andazzo della blanda instabilità, con nuvolsità irregolare, che durante il pomeriggio potrà spargere residui piovaschi al più moderati post frontali.
I quantitativi cumulati oscilleranno dai 10 ai locali 30 mm, con qualche episodio perturbato fra Scilla e Vibo Valencia.
I venti spireranno debolmente da ponente (W), con qualche temporaneo rinforzo ( downburst) soltanto durante eventuali manifestazioni temporalesche non disposte in squall line ( scarso gradiente verticale). Tutti i bacini saranno poco mossi, ad accezione del Tirreno al largo ( maretta). La temperatura permarrà sotto media, con ulteriore calo durante il pomeriggio domenicale ( 14° di massima).
Le tendenze del tempo a medio termine prefigurano una ultima contingenza relativamente perturbata lunedi, con piogge sparse e sporadici veloci rovesci. Da martedi le condizioni meteorologiche saranno meno inaffidabili, con maggiore presenza di soleggiamento e assenza di sostenuta ventilazione ai bassi strati. Ma l’anticiclone, non sufficientemente competitivo, non avrà mai l’assoluta padronanza del Mediterraneo centrale, inibito dal blocco britannico. Pasqua variabile e pasquetta uggiosa con qualche interferenza orientale? Un grazie di cuore e arrivederci.

Alessio Campobello