"Faro in Festa", successo del "pignolatone" da cento Kg

Redazione

"Faro in Festa", successo del "pignolatone" da cento Kg

lunedì 04 Marzo 2019 - 09:54

Il Carnevale a Faro non è mai stato così dolce. L’iniziativa del maestro gelatiere Giuseppe Arena e dei due ambasciatori del gusto, il pasticcere Lillo Freni e il fornaio Francesco Arena, di realizzare una pignolata da record ha avuto un’eco, in tutta la città e presso gli organi di stampa, che neppure gli organizzatori del Carnevale di Faro avrebbero potuto immaginare. I numeri di “Faro in Festa 2019” parlano chiaro. Domenica 3 marzo, a partire dalle prime ore del pomeriggio, migliaia di persone hanno affollato Torre Faro per vedere dal vivo e gustare a pignolata da guinness dei primati del peso di oltre 100 kg, larga 90 cm e alta circa 1,30 mt. E’ stato un momento di grande aggregazione e di promozione della storia, della cultura e delle tradizioni messinesi.
Tra maschere e coriandoli, i tre professionisti, con l’ausilio dei pasticceri Rosario Zappalà, Massimo Riggio, Lillo Todaro e Umberto Maimone, hanno ultimato la preparazione del dolce tipico del Carnevale messinese, ricoprendo l’intera superficie con una colata di glassa bianca al limone e glassa nera al cioccolato e decorando la montagna di pignolata con coriandoli di zucchero colorati. Sono state oltre 700 le porzioni di pignolata distribuite al pubblico presente a fronte del pagamento di un piccolo ticket degustazione.
_”Sono davvero felice che tutto sia riuscito perfettamente – ha commentato Lillo Freni – e l’impresa era particolarmente difficile, la nostra pignolata è un dolce tecnicamente impegnativo e proporne un esemplare di oltre un quintale con rifinitura in piazza è davvero insidioso. Sono felice soprattutto perché siamo riusciti a promuovere il dolce tipico della nostra città nella sua veste storica, in chiave allegorica e nel luogo più idoneo, ovvero in piazza a Carnevale, e abbiamo dimostrato, vista la massiccia e la trepidante attesa pre-degustativa, che questo dolce conserva immutato lo stesso fascino, nonostante siano passati parecchi secoli dalla sua invenzione. Riuscire a mantenere le tradizioni, a rispettarne la storia e dare profondità alla nostra cultura ritengo sia davvero gratificante” – ha concluso il pasticcere.