Agrumi Gel: "La produzione non si ferma dopo inchiesta"

Redazione

Agrumi Gel: "La produzione non si ferma dopo inchiesta"

martedì 12 Febbraio 2019 - 10:22

“L’Azienda Agrumi – Gel s.r.l., apprese le notizie di stampa relative a una misura cautelare dell’Autorità Giudiziaria applicata al suo ex amministratore e comunque fondatore Salvatore Imbesi, tiene a fare delle doverose precisazioni al fine di tranquillizzare dipendenti, fornitori e anche partner commerciali che credono fermamente nel nostro lavoro e nella qualità di quanto produciamo.

Intanto teniamo a far presente a tutti che la nostra produzione non si ferma e che l’azienda continua a lavorare nella trasformazione degli agrumi in questo momento di picco stagionale. Chiarito questo primo aspetto, ribadendo in maniera forte la nostra fiducia nella Magistratura, auspichiamo che Salvatore Imbesi riesca a dimostrare in tutte le sedi preposte la sua corretta condotta di fronte ai fatti contestati. Cosa peraltro avvenuta in altri procedimenti a suo carico dai quali è uscito assolto con formula piena e con sentenze definitive per non avere commesso il fatto o perché il fatto non costituiva reato, risultando di fatto pienamente Incensurato.

“La figura di Salvatore Imbesi – afferma l’Amministratore della società, ingegnere Giuseppe Genovese – è per noi importante perché è stato il fondatore e, fino a un anno e mezzo fa, il nostro amministratore. Noi siamo fiduciosi nell’autorità giudiziaria perché in passato Imbesi ha avuto un’assoluzione passata in giudicato per reati simili. Alla luce di questo, siamo convinti che riuscirà a spiegare le sue verità. Vorrei precisare che, da un anno e mezzo, sono amministratore dell’Agrumi-Gel e sono stato nominato dai nuovi soci. L’azienda continua a essere operativa: i camion continuano a scaricare agrumi, gli operai continuano a lavorare e non c’è alcun blocco dell’azienda stessa. La società si trova in positivo sia nel bilancio 2017 che in quello 2018. Questa mia precisazione per rassicurare fornitori, clienti e lavoratori perché l’azienda è pienamente operativa, è sana e continua a lavorare”.