Si apre il processo d’Appello dell’inchiesta “Corsi d’oro 2”, che coinvolse nel marzo 2014, come si ricorderà, fra gli altri l’ex parlamentare Francantonio Genovese, l’ex deputato regionale Franco Rinaldi e le rispettive consorti.

In totale sono 21 le persone finite sotto processo nell’ambito dell’inchiesta della Procura di Messina che portò alla luce presunte irregolarità nell’ambito della gestione della cosiddetta Formazione siciliana.

Oltre ai ventuno imputati, fra i quali figurano Elio Sauta, ex consigliere comunale e l’ex assessore della Giunta-Buzzanca, Melino Capone, sono imputate, nelle persone dei rispettivi rappresentanti legali, sette fra società ed Enti di formazione.

In primo grado, la prima sezione penale presieduta dal giudice Silvana Grasso, sono state comminate condanne piuttosto pesanti. Mano pesante del collegio giudicante soprattutto nei confronti dell’on. Francantonio Genovese, condannato ad 11 anni.  Tuttavia, nel processo d’appello, i legali degli imputati contano di riformare la sentenza di primo grado.

Ventidue, invece, le parti civili ammesse al processo d’appello e fra i nomi spicca quello di Ludovico Albert, il super manager nominato all’epoca dei fatti dal governatore Raffaele Lombardo alla Regione Sicilia.

Si sono costituiti parte civile nel processo anche la Regione Sicilia e l’Assessorato regionale dell’Istruzione e della Formazione.