Precari comunali, Fp Cgil: "Aumentare le ore di lavoro settimanali"

Aumentare le ore di lavoro settimanali nell’attesa che vadano in porto le procedure di stabilizzazione. E’ quanto chiede in estrema sintesi la Fp Cgil, sollecitando dunque la giunta a mantener fede comunque alle promesse fatte ai 76 precari di Palazzo Zanca con riferimento alla loro situazione occupazionale.

Lo scorso 5 gennaio, – spiegano in una nota il segretario generale della FP CGIL, Francesco Fucile, e della RSU, Peppe Previti – presso la sala Ovale di Palazzo Zanca, si è tenuto un incontro, indetto peraltro da un rsu anch’esso in attesa di stabilizzazione, in cui è stata chiesta la partecipazione del Sindaco de Luca. Il primo cittadino, ovviamente, non si è tirato indietro, anzi ha colto l’occasione per scaricare su altri responsabilità che invece sono da ritenere direttamente in capo alla stessa Amministrazione da lui “diretta”. E questo perché tutti sono stati testimoni delle affermazioni fatte da De Luca in occasione dell’incontro sul “Salva Messina” dello scorso 15 dicembre, il quale aveva rassicurato i presenti che la delibera sulla stabilizzazione sarebbe andata all’esame della COSFEL il 24 o il 27 dicembre. Ebbene, considerando il risultato raggiunto, è evidente che il primo cittadino ha sottovalutato la questione ed oggi, di fronte ai precari, è inaccettabile che faccia finta di niente“.

Il Sindaco – si continua a leggere nella nota – aveva rivolto testuali parole ailavoratori non stabilizzati del Comune di Messina: ‘State tranquilli, l’Amministrazione ha tutto sotto controllo e non è il caso di creare allarmismi in quanto la deliberazione andrà in commissione della COSFEL il 24 o il 27 dicembre’. Il resto purtroppo – continuano i sindacalisti – è già storia la delibera in questione non è andata in commissione COSFEL né il 24 e né il 27 dicembre e pertanto non è stata trattata, rinviando la stabilizzazione dei precari del Comune di Messina al 2019. Siamo certi che il Sindaco, quando ha dato le rassicurazioni a tutti i Sindacati, fosse in buona fede, ma non possiamo tacere sul fatto che sia stato superficiale e disattento nell’affrontare questa emergenza. Da questa situazione si evince che De Luca non ha seguito con la giusta attenzione “la pratica” dei precari sottovalutando l’importanza della stabilità per i lavoratori e le proprie famiglie e che il primo cittadino non ha interloquito con il Ministero, né instaurato contatti produttivi per la risoluzione della precarietà dei 76 lavoratori. 

Poi arriva la proposta della Fp Cgil: “Di fronte a tale situazione, il sindaco deve dare un indirizzo agli uffici affinché, per una questione di equità e giustizia, ed anche perché realmente servono alla erogazione dei servizi pubblici, ai 76 dipendenti precari, attualmente contrattualizzati a 27 ore vengano assegnate le 32 ore garantite in caso di stabilizzazione“.

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