La città di Messina ha dato l’ultimo saluto a Mitti Cerniglia, il prefetto di Enna deceduto nei giorni scorsi per una male incurabile. Aveva 59 anni ed era nata a Patti. La sua solarità, il suo sorriso , l’altissimo senso dello Stato e dell’Istituzioni saranno messaggio di vita per intere generazioni.

A San Salvatore c’erano anche i compagni di classe una mitica Terza C del Liceo Classico Maurolico, tra i quali l’avvocato Caudo e il medico Todaro.. L’hanno omaggiata in tanti, sindaci messinesi (c’erano De Luca e Accorinti) e dell’Ennese, colleghi, questori, il governatore Nello Musumeci , l’ex presidente dell’Ars Giovanni Ardizzone, vertici militari di mezza Sicilia e poi amici e conoscenti, nonchè il presidente della Corte d’Appello di Messina Galluccio e il procuratore generale Barbaro.

Il governatore Nello Musumeci, nella chiesa di San Domenico Savio, ha abbracciato la mamma e il fratello esprimendo il cordoglio del governo regionale. “Pur nel breve tempo trascorso dal suo insediamento -afferma Musumeci- ho potuto apprezzare nel prefetto Cerniglia il garbo, la professionalità e la carica di umanità che riusciva a esprimere e trasmettere”.