Spaccatura Pd in Consiglio, Presidente: "Puntiamo al buon esito del maxiemendamento. Il numero perfetto in Commissione sarà 19"

Il disappunto di Felice Calabrò che non resiste fino alle operazioni di voto, il parere contrario al maxiemendamento da parte del Capogruppo Pd Gaetano Gennaro (“non sa ancora fino a quando guiderà la sua squadra” – dice) e della collega Antonella Russo, non distoglie il Presidente del Consiglio Comunale dalla serietà di ammettere: “Mi sento soddisfatto perché finalmente l’Aula avrà più di una pezza d’appoggio per disciplinarsi dalle faccende più irrisorie a quelle più rilevanti. Non mi voglio occupare del dato politico. Sì ouo essere in disaccidis sulle decisioni deliberativo all’interno di uno stessa formazione politica”. Sottolineiamo che anche Libero Gioveni si è espresso in positivo sul Regolamento comunale portando comunque a 27 il totale dei consensi.

Non sarebbe cambiato il risultato della ratifica alla delibera ma in sostanza, spaccatura o no, quello che può contare da adesso in poi è la rimodulazione di alcune voci come quella che farà la differenza. Si punta a decurtare il numero dei rappresentanti di partito in Commissione comportando così un risparmio nelle casse comunali e nell’erogazione dei gettoni di “comparsa”. Il numero perfetto dovrebbe essere 19 e si concerterà che i Capigruppo siano presenti e determinanti per il voto.

“La prassi sarà dunque che i Capigruppo abbiano potere decisionale – spiega Cardile – mentre prima questo non succedeva. Nel passato, i Capigruppo assistevano alla seduta di Commissione in qualità di responsabili politici e magari non dicevano la loro. Definendo questo e riducendo i componenti di chi partecipa al di sotto del muro dei venti, si potrà ottenere anche una maggiore concentrazione dei lavori”.

Redazione1

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