Via il manufatto abusivo e benvenuto neo approdo di Tremestieri, De Luca fa abbattere ultimo scoglio all'ampliamento ed "esorcizza" penali

Redazione1

Via il manufatto abusivo e benvenuto neo approdo di Tremestieri, De Luca fa abbattere ultimo scoglio all'ampliamento ed "esorcizza" penali

giovedì 13 Settembre 2018 - 13:13

Non è la scena di un film ma è pura realtà. Adesso si può sparare lo start degli interventi per l’ampliamento dell’attracco di Tremestieri dopo aver buttato giù l’ultimo manufatto abusivo della zona. Per la precisione questa struttura abusiva risalente a data indefinita doveva essere demolita già da novembre 2016 ma è stato possibile farlo ieri mattina alla presenza del sindaco De Luca e dell’assessore Dafne Musolino.

Ora l’impresa potrà veramente iniziare i lavori per un investimento di circa 80 milioni di euro.

Il Sindaco ha chiesto ai rappresentanti dell’impresa di non attribuire alcuna penale economica per il ritardo accumulato.

“Grazie a tutte le forze dell’ordine ed alla polizia municipale – afferma De Luca- che ci ha assistito in questa azione di legalità e di buon governo”.

Come Organizzazione Sindacale, avvertiamo l’obbligo di ringraziare il Sindaco per l’eccellente lavoro svolto -scrive il Segretario della Fast Confsal Nino Di Mento – inerente lo sgombero per i lavori di ampliamento del Porto di Tremestieri, i quali dopo essere stati consegnati, non riuscivano ad essere operativi, portando ritardo alla realizzazzione dell’opera e facendo rischiare il pagamento di penali a carico della collettività.

Per questo e per molto altro, Di Mento, in passato, ha richiesto incontri esitato iniziative cadute inesorabilmente nel dimenticatoio amministrativo, senza che nessuno si assumesse responsabilità in tal senso.

Senza esitare alcun intervento, notiamo con grande soddisfazione finalmente, la determinazione, l’efficienza e la risoluzione di tale problematica, la quale è propedeutica all’inizio vero e proprio dei lavori, per i quali auspichiamo la stessa celerità per quanto riguarda la bonifica bellica e la caratterizzazione della sabbia da parte della Regione Sicilia per il max dragaggio.

“Nonostante tutto – conclude Di Mento – siamo umanamente dispiaciuti per la famiglia sgomberata, alla quale auspichiamo ogni bene e di trovare al più presto una nuova più consona ed adeguata collocazione”.