De Luca sta paralizzando Messina con la politica delle "chiusure"

Redazione

De Luca sta paralizzando Messina con la politica delle "chiusure"

venerdì 07 Settembre 2018 - 10:25

Prima le scuole, adesso gli impianti sportivi, poi sarà la volta di ospedali, uffici pubblici e ponti. Cateno De Luca passerà alla storia più per le sue “chiusure” che per l’azione amministrativa. Non è che ha preso i messinesi per “caproni”?

Il bravo sindaco non è quello che chiude, evitando di assumersi le sue responsabilità (sarebbe facile amministrare così), ma quello che trova le soluzioni affinché si eviti la chiusura. Il caso delle scuole è emblematico: De Luca ha emesso una terza ordinanza con la quale scarica le responsabilità sui dirigenti scolastici. In pratica, il sindaco ha invitato i presidi a riaprire le scuole a condizione che si assumano le proprie responsabilità. Lavandosene le mani. Il caso delle scuole a Messina è comune a moltissime in Italia, tant’è che il governo sta correndo ai ripari per concedere un’ulteriore deroga e consentire l’inizio dell’anno scolastico. A Milano, per fare un esempio, la metà delle scuole non è a norma, ma non per questo il sindaco le ha chiuse impedendo il regolare avvio dell’anno scolastico. A Messina, De Luca ha fatto il contrario. Fare il primo cittadino significa, talvolta, andare contro la legge e assumersi le proprie responsabilità.

De Luca ha capito che il “filone” delle chiusure gli sta procurando una inaspettata popolarità mediatica, cui si contrappone una certa “antipatia” da parte degli stessi messinesi. Fatta eccezione per i fans che continuano a difenderlo.

E’ di ieri la notizia della chiusura degli impianti sportivi cittadini non a norma. Praticamente tutti. Il sindaco ha disposto il cambio dei lucchetti dei cancelli d’ingresso senza dare preventiva comunicazione alle società sportive, né al Coni provinciale. Tant’è che oggi il delegato locale Alessandro Arcigli ha lanciato l’allarme. “Il mondo dello sport messinese è paralizzato, poteva quanto meno avvisarci”, ha detto Arcigli.

Dopo scuole e impianti sportivi, siamo certi che De Luca si spingerà oltre giacché molti uffici pubblici non sono in regola. Ma così facendo si risolveranno i problemi? Paralizzando una intera città? Certamente no.

Anzi, questa linea dura comporterà un aggravio per la casse comunali perché i soldi per mettere in regola scuole, impianti sportivi e tanto altro ancora li dovrà tirare fuori Palazzo Zanca. A meno che il progetto di De Luca sia quello di seguire la via delle privatizzazioni. Ma l’argomento dovrebbe essere affrontato in altre sedi.

Davide Gambale