Caso-Diciotti: anche Accorinti fra i manifestanti a Catania

Redazione

Caso-Diciotti: anche Accorinti fra i manifestanti a Catania

sabato 25 Agosto 2018 - 19:34

Ha invaso il porto di Catania il popolo solidale e antirazzista che chiede di accogliere i migranti a bordo di nave Diciotti, da cinque giorni ancorata in attesa di una svolta. In centinaia si sono sistemati a poca distanza dal pattugliatore della Guardia costiera da dove oggi pomeriggio e’ stato autorizzato lo sbarco per ragioni umanitarie di 17 dei 150 migranti, 11 donne e 6 uomini.

La parola d’ordine e’ #Fateliscendere, slogan diffuso anche sui social. Si canta Bella ciao, si agitano cartelli. A presidio antirazzista si sono dati appuntamento, tra gli altri, la Rete antirazzista, Legambiente, Pax Christi, Cobas, Arci, Anpi, No Muos, la Cgil, i Briganti di Librino, gli scout di Agesci e i centri sociali.

C’e’ l’ex sindaco di Messina, Renato Accorinti, c’e’ l’assessore del Comune di Palermo, Giovanna Marano, in rappresentanza dell’amministrazione: “Palermo e la Sicilia sono in prima fila per ribadire che la cultura dell’accoglienza e la cultura della solidarieta’ rappresentano la vera cultura del popolo italiano. Una cultura ed una prassi per altro sancite dalla nostra Costituzione e dalle leggi, cui il Governo nazionale pensa di poter derogare a colpi di tweet e dirette Facebook mettendo a rischio la tenuta democratica del paese”.

Anche il Centro Studi Pio La Torre e’ presente al porto di Catania per chiedere “la liberazione di persone stremate e in precarie condizioni di salute rimaste a bordo della Diciotti”, aderendo alle azioni legali “contro l’arbitrario sequestro dei migranti”