"Terzo Livello": coinvolto anche Sergio Bommarito. L'avvocato Favazzo: "Chiarirà la sua posizione"

Redazione

"Terzo Livello": coinvolto anche Sergio Bommarito. L'avvocato Favazzo: "Chiarirà la sua posizione"

giovedì 02 Agosto 2018 - 09:01

Come riporta “Repubblica.it” c’è coinvolto anche Sergio Bommarito, nell’operazione della Dia. Il nome dell’imprenditore figura fra le persone implicate nell’operazione che ha portato, fra gli altri, all’arresto dell’ex presidente del Consiglio comunale di Messina, Emilia Barrile, finita ai domiciliari. Per Bommarito era pronto un ordine di arresto, respinto però dal giudice per le indagini preliminari.

Indagati anche il titolare della Despar Messina, Toni Fiorino, il quale avrebbe usufruito dei presunti favori da parte della stessa Barrile per l’apertura di un supermercato. Coinvolto anche l’ing. Francesco Clemente, il costruttore Vincenzo Pergolizzi, e Daniele De Almagro, direttore generale dell’Atm.

In carcere è finito Vincenzo Pergolizzi. Ai domiciliari: Emilia Barrile, Marco Ardizzone, Francesco Clemente, Stefania Pergolizzi, Sonia Pergolizzi, Carmelo Cordaro, Michele Adige, Vincenza Merlino, Carmelo Pullia, Giovanni Luciano. Sospensione dal pubblico ufficio per Daniele De Almagro.

La precisazione dell’avvocato Favazzo sulla posizione di Bommarito

“Nell’ambito della odierna operazione “Terzo livello” condotta dalla Procura della Repubblica di Messina e dal Centro Direzionale della Dia, il dottor Sergio Bommarito, risulta raggiunto da informazione di garanzia in relazione alla condotta di traffico di influenze illecite, così riqualificata la originaria contestazione di concorso in corruzione. Nessuna misura, né di natura personale, né reale, è stata applicata nei confronti dell’imprenditore, che si dichiara certo di poter quanto prima chiarire la propria posizione”.

Aggiornamento

Il legale di Bommarito, con nota inviata alla nostra redazione in data 2 febbraio 2023, informa che Bommarito “All’esito delle indagini, a carico del mio cliente non è stato accertato alcun reato e, attualmente, non esiste più alcun procedimento in corso”.