L’attività ricognitoria messa in atto dal Sindaco Cateno De Luca, in questa prima fase, è da considerarsi “meritoria e frenetica, però in alcuni casi diventa addirittura demolitoria (vedi assunzioni ATM, Tram o Schema di massima del PRG) o fortemente “riformista” come nel caso della Pianta organica comunale e, soprattutto, dell’ordinamento degli uffici e servizi.
E’ indubbio che questo modo di procedere sia sicuramente necessario e opportuno e che si unisca “ad interventi su emergenze varie e ad attività di rappresentanza della Città nelle varie occasioni civili e religiose, tra le quali la presenza in Consiglio comunale che è stata molto apprezzata da tutti”.
A puntualizzare l’altra faccia della medaglia di questa faccenda è il consigliere comunale di Sicilia Futura Piero La Tona che in funzione dei continui rimbalzi sui giornali o sui social riporta tutto alla realtà dicendo: “Molte di queste scelte dovranno obbligatoriamente essere sottoposte all’attenzione delle Commissioni consiliari (non ancora costituite) e del Consiglio Comunale allorché diventeranno proposte di delibere. Appare inutile nascondersi che esse, proprio per la portata dirompente intrinseca e per i mezzi di diffusione che le veicolano, provocano o potrebbero provocare fibrillazioni, plausi o malcontenti tra le OO.SS., gli utenti dei mezzi pubblici (Atm e Tram), tra il personale del Comune (P.O. e posizioni organizzative), tra i professionisti che operano sul territorio (PRG).
La Tona procede con un’interpellanza rivolta al sindaco, agli assessori competenti, al segretario generale, ai dirigenti comunali e ai Direttori delle Società partecipate (Messina Servizi Bene Comune – Amam – Atm) e reputa “legittimo che tutti questi soggetti si chiedano quale sia il ruolo che svolge e che svolgerà il Consiglio su queste tematiche che non possono passare esclusivamente attraverso i comunicati stampa ma attraverso una politica della programmazione”.
Il componente di Sicilia Futura rispolvera “le apprezzate dichiarazioni iniziali del Sindaco che prefiguravano un coinvolgimento dell’organo consiliare e ciò a prescindere dall’idea dei Consiglieri delegati. Per La Tona sono sufficienti le Commissioni consiliari ed i Gruppi consiliari che possono delegare i singoli consiglieri a trattare specifiche tematiche”.
I quesiti poggiano 1. Sul genere delle intenzioni e sulle modalità in cui De Luca vuole mettere a conoscenza i Consiglieri comunali delle risultanze di tutte le ricognizioni effettuate, attraverso la consegna delle relazioni che risulta aver chiesto al Segretario Generale, al Ragioniere Generale, a tutti i Dirigenti ed ai vertici delle Società Partecipate, cui a tal fine viene inviata la presente interpellanza;