Ricognizione Sindaco su tutte le risorse, La Tona: "Demolitoria o riformista? Informerà consiglieri con attività controllo?"

Redazione1

Ricognizione Sindaco su tutte le risorse, La Tona: "Demolitoria o riformista? Informerà consiglieri con attività controllo?"

mercoledì 18 Luglio 2018 - 18:48

L’attività ricognitoria messa in atto dal Sindaco Cateno De Luca, in questa prima fase, è da considerarsi “meritoria e frenetica, però in alcuni casi diventa addirittura demolitoria (vedi assunzioni ATM, Tram o Schema di massima del PRG) o fortemente “riformista” come nel caso della Pianta organica comunale e, soprattutto, dell’ordinamento degli uffici e servizi.

E’ indubbio che questo modo di procedere sia sicuramente necessario e opportuno e che si unisca “ad interventi su emergenze varie e ad attività di rappresentanza della Città nelle varie occasioni civili e religiose, tra le quali la presenza in Consiglio comunale che è stata molto apprezzata da tutti”.

A puntualizzare l’altra faccia della medaglia di questa faccenda è il consigliere comunale di Sicilia Futura Piero La Tona che in funzione dei continui rimbalzi sui giornali o sui social riporta tutto alla realtà dicendo: “Molte di queste scelte dovranno obbligatoriamente essere sottoposte all’attenzione delle Commissioni consiliari (non ancora costituite) e del Consiglio Comunale allorché diventeranno proposte di delibere. Appare inutile nascondersi che esse, proprio per la portata dirompente intrinseca e per i mezzi di diffusione che le veicolano, provocano o potrebbero provocare fibrillazioni, plausi o malcontenti tra le OO.SS., gli utenti dei mezzi pubblici (Atm e Tram), tra il personale del Comune (P.O. e posizioni organizzative), tra i professionisti che operano sul territorio (PRG).

La Tona procede con un’interpellanza rivolta al sindaco, agli assessori competenti, al segretario generale, ai dirigenti comunali e ai Direttori delle Società partecipate (Messina Servizi Bene Comune – Amam – Atm) e reputa “legittimo che tutti questi soggetti si chiedano quale sia il ruolo che svolge e che svolgerà il Consiglio su queste tematiche che non possono passare esclusivamente attraverso i comunicati stampa ma attraverso una politica della programmazione”.

Il componente di Sicilia Futura rispolvera “le apprezzate dichiarazioni iniziali del Sindaco che prefiguravano un coinvolgimento dell’organo consiliare e ciò a prescindere dall’idea dei Consiglieri delegati. Per La Tona sono sufficienti le Commissioni consiliari ed i Gruppi consiliari che possono delegare i singoli consiglieri a trattare specifiche tematiche”.

I quesiti poggiano 1. Sul genere delle intenzioni e sulle modalità in cui De Luca vuole mettere a conoscenza i Consiglieri comunali delle risultanze di tutte le ricognizioni effettuate, attraverso la consegna delle relazioni che risulta aver chiesto al Segretario Generale, al Ragioniere Generale, a tutti i Dirigenti ed ai vertici delle Società Partecipate, cui a tal fine viene inviata la presente interpellanza;

  1. Non ritiene di consentire ai consiglieri, delegati dai gruppi consiliari, di prendere parte a questa attività ricognitoria in modo da poter poi esercitare in maniera più partecipe e producente la prevista attività di indirizzo e controllo;
  2. Ha effettivamente deciso, come riportano i quotidiani, di revocare lo Schema di Massima del Piano Regolatore Generale predisposto dalla Giunta precedente e se tale scelta sia stata pregiudiziale o dettata da motivazioni profonde che possono essere portate a conoscenza dei consiglieri comunali;
  3. Per ciò che concerne il personale dipendente dal Comune: premesso che pur essendo stata assegnata alla Giunta comunale la competenza relativa all’ordinamento degli uffici e dei servizi comunali, il Consiglio comunale conserva nei riguardi dell’attività regolamentare della Giunta una determinante funzione di indirizzo cui non si può negare corrisponda una simmetrica azione di controllo del rispetto, nella produzione normativa, dei criteri generali definiti dal Consiglio, che rappresentano anche condizione di legittimità dei regolamenti medesimi. Considerato che appare necessario che l’attività dell’organo esecutivo chiamato alle scelte in ordine alla quantità e qualità dei profili impegnati deve ricondursi ai criteri generali di competenza consiliare che determina le linee portanti dell’assetto della macchina burocratica, non ritenga, anche per questo argomento prima di passare all’azione – annullamento di tutte le posizioni organizzative o riduzione delle posizioni dirigenziali annunciate in campagna elettorale – necessario e opportuno un confronto con l’organo consiliare – commissioni o gruppi – onde perseguire sicuramente un efficientamento della macchina burocratica, un risparmio di spesa, senza però demotivare i dipendenti additandoli alla cittadinanza come un problema o come un semplice costo.