Sindacati sul piede di guerra per la salvezza tranvia e lavoratori Atm. Negativa la riunione con Dg Dealmagro

Redazione1

Sindacati sul piede di guerra per la salvezza tranvia e lavoratori Atm. Negativa la riunione con Dg Dealmagro

lunedì 16 Luglio 2018 - 17:08

Il tram va salvato per la mobilità cittadina ma specialmente per tutto l’indotto che gravita intorno a questa infrastruttura. L’Atm è una realtà che stava galoppando verso il risanamento mentre il sindaco De Luca “avrebbe individuato del marcio” a cominciare dalla puntualità con cui viene erogato lo stipendio ai dirigenti. I sindacati allarmati vanno verso lo sciopero dopo l’incontro che si è articolato questo pomeriggio nella sede di via La Farina. Ma con senso di responsabilità gli esponenti di categoria attenderanno le determinazioni dell’amministrazione sui piani alternativi che l’azienda presenterà in settimana.

I segretari del settore Trasporti di Cgil Cisl Uil hanno assistito ad un esito negativo nell’interlocuzione con il Direttore Generale Daniele Dealmagro. Le sigle sindacali che reputano la situazione gravissima per i lavoratori e per le conseguenze sul trasporto pubblico cittadino e chiedono al Prefetto di convocare le parti alla presenza del sindaco Cateno De Luca.

Le organizzazioni sindacali, rispettando ogni indirizzo politico e legittima volontà della amministrazione, ritengono come scritto nell’avvio della procedura di sciopero datata 4-7-2018, prioritaria e urgente l’assunzione di nuovo personale autista, così come programmato da mesi, e la riconferma da subito di quello interinale già in opera, senza il quale, vista l’attuale pianta organica, sarebbero inevitabili tagli al servizio pubblico bus di quasi il 25% anche considerato il necessario ricorso a lavoro straordinario che non è pensabile incrementare ulteriormente . Lo stato di criticità di personale autista Atm è strutturale e non solo legato alla stagionalità come da anni denunciamo. La mancata copertura delle piante organiche renderà anche all’avvio delle scuole impossibile fornire i livelli di servizio necessario a studenti e lavoratori di Messina , principali fruitori del servizio . Filt Fit e Uiltrasporti chiedono la tutela degli attuali livelli occupazionali e diffidano l’azienda dal mettere in atto tagli ai servizi che possano mettere a rischio i livelli salariali di tutto il personale viste le ricadute che questi avrebbero sul contratto integrativo firmato nel luglio 2017 e basato su obiettivi di maggiore produzione che verrebbero a mancare per decisioni aziendali e politiche non attribuibili ai lavoratori . Anche in merito al contratto di secondo livello, che siamo pronti a disdettare in caso non vi siano le condizioni per la sua applicazione , invitiamo la nuova amministrazione a prendere visione e confrontarsi nel concreto, aldilà delle leggende metropolitane, su come i dipendenti Atm ed il sindacato responsabile in questi anni abbiano scommesso nel rendere l’azienda più efficiente e più produttiva rispetto a soli pochi anni or sono raggiungendo uno standard di efficienza nel servizio gommato capace di garantire costantemente circa il 98% dei mezzi disponibili in servizio giornaliero ed un aumento di produttività in chilometri per addetto del 75% in cinque anni.

Secondo Filt Fit e Uiltrasporti non può essere vista come soluzione alla problematica della carenza di autisti , la sospensione improvvisa del servizio Tranviario , che rappresenterebbe unicamente una scelta economica e di diversa concezione della mobilità di questa amministrazione con la quale siamo disposti al confronto in merito senza pregiudiziali nell’unico interesse di lavoratori e utenti. Prima di qualunque decisione si rende necessaria un’attenta analisi dei bilanci che non ci risulta presentino gravi deficit di esercizio, e sulle ricadute per tutto il sistema di mobilità cittadino per valutare le eventuali proposte alternative all’interruzione del servizio su ferro .

Il recupero dei 33 conducenti del tram oggi non è soluzione alcuna al vero problema, anzi richiederebbe una rivisitazione tale del servizio bus in centro città che porterebbe un aggravio di risorse autisti impegnate.
Filt Cgil Fit Cisl e Uiltrasporti dichiarano chiusa negativamente la prima fase delle procedure di sciopero e attivano il tentativo di conciliazione richiedendo incontro tra le parti presso la Prefettura di Messina. Riteniamo critico, per lavoratori e utenti, lo scenario che potrebbe delinearsi se non gestito dalle parti con buon senso e realismo nei modi e nei tempi opportuni e temiamo anche ripercussioni sul futuro della stessa Atm. Per questo sollecitiamo l’avvio del confronto con la nuova amministrazione che ad oggi ha agito in via unilaterale e , per la importanza della problematica, richiederemo al Prefetto di convocare al tavolo delle procedure di sciopero anche il Sindaco e l’assessore al ramo.