Dov’è nascosto l’ingresso del Museo regionale? Pulmini in mezzo alla strada giorno e notte al capolinea Annunziata e buio pesto entrambi i lati

Redazione1

Dov’è nascosto l’ingresso del Museo regionale? Pulmini in mezzo alla strada giorno e notte al capolinea Annunziata e buio pesto entrambi i lati

lunedì 16 Luglio 2018 - 13:03

Al di là di come si riesca materialmente ad arrivare senza apposita guida turistica e senza mezzi per i vacanzieri e crocieristi che li conducano alla fine del Viale della Libertà, ci chiediamo dove si è nascosta l’entrata principale del Museo regionale interdisciplinare, fiore all’occhiello per la cultura messinese e inaugurato un anno e mezzo fa in pompa magna? L’arteria in questione risulta in alcuni tratti molto pericolosa, per la scarsa visibilità dettata dalla copertura degli alberi sui lampioni e in mezzo a questa informe vegetazione c’è anche una importante attrazione per la città che è il Museo. La situazione è identica di giorno e di notte come vi documentiamo dalle foto, grazie all’interessamento dell’ex consigliere Marcello Cannistraci. La mancanza di cartellonistica sul Viale della Libertà è di una certa gravità e crea non solo rischio ma anche confusione a chi pratica questa strada.

Gli arbusti oscurano l’ingresso del Museo sul laterale, proprio davanti l’ex entrata dell’ospedale Margherita, a questo si aggiungono le problematiche dei segnali stradali.

Osservando gli angoli dei percorsi urbani non si registrano tabelle di alcun tipo che indichino né l’entrata né che in quel sito sorga il Museo Regionale di Messina.

Questo problema comporta che i croceristi si incamminino lungo tutto il viale della Libertà, costeggiando il muro di cinta del Museo e proseguono salendo verso l’Annunziata.

Più di una volta la segnalazione è stata inoltrata al consigliere dell’epoca da alcuni abitanti delle prime palazzine che si trovano adiacenti al Museo, salendo dal viale Annunziata.

“Sarebbe opportuno preparare un percorso guidato – sostiene Cannistraci – anche con delle strisce colorate appositamente a terra ed inserire della cartellonistica in senso orizzontale che indichi in italiano ed inglese il nostro Museo. Poi per completare il tutto, naturalmente dopo aver potato gli alberi che creano abbastanza disagio visivo, bisogna creare un’insegna anche luminosa per la sera, dove si evince la scritta MUSEO REGIONALE DI MESSINA“.

La frazione finale adiacente alla rotatoria Martinez e quindi al capolinea del tram di sera è al buio pesto. Oltre cinque mesi di buio no stop dovrebbero far accorgere che tutta la fila dei lampioni che lambiscono il Museo non sono funzionanti, senza contare che gli alberi con i propri rami e le loro foglie coprono totalmente i pali della luce pubblica.

Da notare anche che le strisce pedonali in prossimità di un imbocco su questa strada dalla discesa dell’Annunziata sono totalmente invisibile con quel buio.

Dal lato opposto della strada, al Capolinea del tram, ad amplificare il disagio appare lo stesso identico scenario: luci spente e buio pesto, in più si oscura anche la visuale con il parcheggio, sia di giorno che di notte, di pullman che sostano dove non dovrebbero sostare.

Tali pullman attendono la mattina per effettuare il loro servizio feriale nell’accompagnare gli studenti universitari nel loro Ateneo.

Cannistraci si rivolge alla nuova Amministrazione, al Comando dei Vigili Urbani al Dipartimento d’Illuminazione e a quello della Mobilità Urbana in modo da poter ovviare ad una risoluzione definitiva.