Sindaco ha una tresca con l'assessora e la moglie li "sputtana" in chat

Redazione

Sindaco ha una tresca con l'assessora e la moglie li "sputtana" in chat

lunedì 09 Luglio 2018 - 00:01

La storia andava avanti, con molta probabilità, da alcuni mesi. Ma quando la moglie ha scoperto che fra suo marito (sindaco di un Comune del Messinese), e l’assessora c’era una “tresca” ha acquisito le conversazioni peccaminose su WhatsApp e nei giorni scorsi ha deciso di renderle pubbliche. Il fatto è accaduto in un Comune della provincia di Messina, dove il sindaco, sposato e padre di famiglia, si sarebbe invaghito della sua assessora intrattenendo, a quanto pare, una storia di amore e sesso.

La moglie, insospettita dalle continue assenze del marito, ha scovato nel telefonino del congiunto alcune chat da cui si evinceva in maniera inequivocabile la “tresca” fra i due. I fatti risalirebbero allo scorso aprile, ma si sa che la vendetta è un piatto che va servito freddo. Una volta ottenuti gli screeshot delle conversazioni fra i due amanti, la donna moglie tradita ha “pensato bene” di renderle pubbliche in una chat del Comune, “sputtanando” così il marito e la sua assessora-amante.

Dalle conversazioni di evince chiaramente che fra l’amministratore e la sua assessore vi fosse una storia d’amore e di sesso. Ecco cosa scrive l’assessora rivolgendosi al sindaco: “Sei uno stronzo… mi fai venire fino a (omissis) per una (omissis).  E poi girare perché tua moglie era a zonzo. Ma vaffanculo…”.

Un messaggio che non lascia spazio ad alcun tipo di interpretazione.

La moglie tradita nella chat scrive: “Messaggio tra il vostro caro sindaco e il suo amo…. come ha scritto l’assessore il giorno di Pasquetta. La brava ragazza… è una sfascia famiglie… vediamo se ha almeno il coraggio di dimettersi”.

La vicenda ormai è diventata di pubblico dominio dopo che la moglie tradita ha diffuso in chat il contenuto della conversazione peccaminosa. Pare via sia stata una denuncia da parte dell’assessora, la quale comunque non s’è mai dimessa dal suo ruolo.