La Ricetta della Strafelicità incanta Gigliopoli

Maria Antonella Saia

La Ricetta della Strafelicità incanta Gigliopoli

lunedì 18 Giugno 2018 - 13:31

Si è conclusa con un grande successo di pubblico la prima edizione  di Gelato Contemporaneo che dal 12 al 14 giugno è andata in scena nell’incantevole cornice dell’Eolian Hotel di Milazzo. L’evento svoltosi all’interno del parco del Progetto Gigliopoli nella Tenuta Barone Lucifero, infatti, ha ospitato 4 laboratori aperti, le cui lezioni  hanno mostrato come nascono le granite, i sorbetti e i gelati partendo dalle materie prime. Tra questi la granita di limone patriarca, il sorbetto di fragole di Milazzo e il cavallo di battaglia della Siké, il gelato di Massa di cacao aromatica.
Per la chiusura della kermesse è andato in scena lo spettacolo dal  titolo  “La ricetta della Strafelicità”; protagonista il gelatiere, attore, scrittore emiliano Matteo Razzini, collaboratore di Lella Costa, il quale  ha messo in scena le esilaranti avventure del piccolo Michele alla ricerca delle idee per trovare gli ingredienti e le giuste dosi per essere felice. Con le sue grandi doti da intrattenitore Matteo è riuscito a toccare le giuste corde per emozionare i grandi e  far sognare i bambini. L’intero ricavato della giornata è stato devoluto a Giogliopoli, associazione che si occupa di bambini con disagio psichico, sociale e familiare.
“E’ stata una vera emozione avere con noi i migliori gelatieri d’Italia. – ha dichiarato Vincenzo Scaffidi, Presidente dell’Associazione Il Giglio – Loro che sono le eccellenze del gusto si sono dimostrati eccellenti anche nell’animo, grazie a questa iniziativa che ha popolato Gigliopoli, portando una ventata di strafelicità. Noi non possiamo far altro che ringraziarli di cuore tutti, organizzazione compresa, ed aspettarli il prossimo anno!” GeCo ha avuto inizio il 12 e il 13 giugno all’Eolian Milazzo Hotel, dove si sono tenuti i corsi di formazione specializzata dei maestri Arnaldo Conforto, Stefano Ferrara, Antonio Mezzalira e Luca Bernardini. Sono stati toccati i temi di processo dal gelato alcolico alla conservazione degli alimenti, dal food design con realizzazione di semifreddi gastronomici, all’utilizzo di fibre naturali e zuccheri non raffinati in gelateria. Hanno preso parte alla due giorni 25 professionisti tra gelatieri, chef, pastry chef e bartender provenienti da ogni parte d’Italia, da Bolzano, come da Formia, Udine, Genova, Reggio Emilia e altre città, toccando quasi tutte le regioni.

La prima sera a chiusura dei corsi i professionisti hanno partecipato ad una cena votata alla territorialità che ha permesso di godere delle bellezze di Capo Milazzo, di conoscere i progetti attivi alla Fondazione Barone Lucifero e di degustare le specificità enologiche del Nocera, vitigno autoctono mamertino, curato da Planeta Winery e degustato anche in versione gelato.Il culmine della parte specialistica di GeCo si è toccato il 13 con la cena di Gala a 14 mani.
Quelle dello chef Davide Guidara, Best in Sicily 2017, che ha coordinato 6 tra i migliori gelatieri italiani nella realizzazione di un menù di gelato gastronomico unico, dove non sono mancati accostamenti inediti, sapori nuovi, consistenze mai sentite, l’ouverture è stata curata dal lucchese Luca Bernardini con una scultura semifreddo di oliva minuta, presidio Slow Food siciliano, piatto che ha stupito per la sua bellezza e complessità, c’è stato un crescendo con i due primi piatti a base di gelato bergamotto e zenzero del milazzese Rosario d’Angelo, accostato all’orzetto in fasolari e prezzemolo, e a base di sorbetto di gamberi rossi dalla frizzante Ida Di Biaggio da Pescara, abbinato agli gnocchi di carota e scarola. Il secondo è stato il piatto dal più alto contrasto e dalla spiccata radice siciliana.

Il pluripremiato Gianfrancesco Cutelli da Pisa ha messo in crisi i palati con il suo gelato di Tapenade arricchita con una speciale selezione di massa di cacao colombiano e rhum.
Lo shock del gelato di Cutelli è stato addolcito dalla crema gelata a base di miele di ape nera sicula e polline di castagno, assemblato dall’innovativo Simone De Feo, che ha aperto la strada alla “Granita del profumiere”, una granita speciale di Giovanna Musumeci a base dell’ Alchermes di Tenuta Saiano creato dall’alchimista Baldo Baldinini. Nulla è stato trascurato: dall’accostamento dei vini a opera del Sommelier Ais Pietro Caravello alla selezione dei piatti del designer Peppino Lopez, al pane di grani antichi scelti di Francesco Arena.
Lavorando su Principessa, rivoluzionaria macchina mantecatrice 4.0 della Motor Power Company, i gelatieri hanno realizzato gelati, granite, sorbetti che hanno cambiato per sempre il modo di concepire, realizzare e mangiare il gelato. Si è conclusa in questo modo la prima edizione di un evento che ha travolto i presenti in una grande esperienza sensoriale, dove protagonista assoluto è stato il Gusto.
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