Confcommercio, l'ex direttore generale porta Picciotto in Tribunale per un presunto caso di mobbing

Redazione

Confcommercio, l'ex direttore generale porta Picciotto in Tribunale per un presunto caso di mobbing

lunedì 07 Maggio 2018 - 06:58

L’ex direttore generale della Confcommercio Messina ha portato il vertice dell’associazione datoriale in tribunale. Il giudice del lavoro di Messina è stato “investito” della questione che presenta sullo sfondo anche un presunto caso di mobbing operato ai danni di Caterina Mendolia.

Non c’è pace quindi per il presidente di Confcommercio Messina, la cui organizzazione si trova adesso ad affrontare una spinosa causa del lavoro. La Mendolia ha fatto causa alla Confcommercio dopo il suo licenziamento avvenuto – a suo dire – senza giustificato motivo. Ma ciò che pesa maggiormente per Carmelo Picciotto è il presunto mobbing operato ai danni dell’ex direttore generale.

Una vicenda tutta di dimostrare – sia chiaro – ma che dovrà essere valutata dal giudice del lavoro. Nei giorni scorsi s’è tenuta la prima udienza nel corso della quale il legale della Mendolia ha avanzato pesanti richieste di denaro per risarcimento, il cui ammontare complessivo è di circa 180mila euro per stipendio non erogati – sostiene il legale – e trattamento di fine rapporto non liquidato.

Ma il presunto mobbing, operato a detta dell’ex direttore generale per sette mesi, avrebbe spinto il giudice a prendersi del tempo per un’approfondita valutazione. Carmelo Picciotto, in quanto presidente di Confcommercio, è già comparso in tribunale all’udienza tenutasi nei giorni scorsi. Respinto – a quanto pare – un tentativo di conciliazione fra le parti. Piove quindi sul bagnato per l’associazione datoriale che torna sulle cronache dopo i fatti che cinque anni addietro (prima dell’insediamento di Picciotto), l’ha vista protagonista.

L’imponente causa del lavoro dell’ex direttore generale è attentamente monitorata da Roma.