Case basse Paradiso, creare un borgo d'arte in ricordo di Maria Costa

Antonio Macauda

Case basse Paradiso, creare un borgo d'arte in ricordo di Maria Costa

giovedì 05 Aprile 2018 - 18:03

Fare dell’intera zona delle case basse di Paradiso un vero e proprio polo museale a cielo aperto, interamente dedicato alla poetessa Maria Costa. Questo l’intento della commissione Sport e Cultura presieduta da Piero Adamo, che nella giornata odierna ha ospitato l’assessore alla Cultura, Federico Alagna, ma anche il dottor Runcio dell’associazione “Antico Borgo delle Case Basse di Paradiso”. L’idea sarebbe quella di far diventare la casa dove ha vissuto Maria Costa un vero e proprio borgo d’arte, ma per questo serve intercettare dei fondi europei. In secondo luogo, anche l’intitolazione all’indimenticata poetessa di una strada o di un luogo di cultura cittadino.

In  questo senso, la commissione ha dato mandato  al dipartimento all’ Urbanistica, previo accertamento della titolarità e dei diritti sugli immobili e sulle aree del “borgo marinaro”, di procedere ad un rivisitazione del piano particolareggiato dell’ambito A secondo le superiori indicazioni, valutando l’opportunità di prevedere, con appositi interventi di valorizzazione degli antichi mestieri e “saperi marinari” , il recupero e la valorizzazione del patrimonio edilizio esistente ed in particolare della casa natia della poetessa Costa coniugando l’antico borgo marinaro con lo sviluppo delle aree adiacenti per i servizi alla nautica.

Per quanto riguarda la creazione del Borgo d’Arte, il percorso sembra un po’ più tortuoso, come evidenziato dallo stesso Runcio oggi in commissione. Affinchè la zona possa essere presentabile e valorizzata, servono degli interventi di scerbatura, pulizia e ammodernamento dell’impianto di illuminazione, visto che da troppo tempo il borgo versa in stato di abbandono. Ma ancora prima occorre capire a chi spetta la titolarità delle aree, visto che la zona sarebbe di proprietà del demanio marittimo. E’ necessario, dunque, stabilire quali siano i confini delle zone di competenza comunale e quali sono quelli di proprietà demaniale, ma per questo è necessario riunire una conferenza dei servizi, cosa che l’amministrazione sembra intenzionata a voler fare.