Sono stati condannati quattro dei cinque imputati nell’ambito del processo scaturito dalla denuncia del giornalista Gianluca Rossellini, difeso dall’avvocato Lillo Massimiliano Musso. Gli imputati dovevano rispondere dell’accusa di abuso d’ufficio per avere pilotato, secondo l’accusa, la selezione pubblica per un posto da addetto stampa al Policlinico di Messina. I fatti si riferiscono al 2011, quando l’azienda ospedaliera bandì la selezione, cui parteciparono in quattro: Gianluca Rossellini, Domenico Davide Gambale, Danila La Torre e Valeria Arena (risultata la vincitrice).

Questa sera dopo oltre sei ore di camera di Consiglio, la corte della Prima sezione penale, presieduta dalla dott.ssa Silvana Grasso, ha comminato le seguenti condanne: Valeria Arena (1 anno e 4 mesi), le giornaliste Alessandra Ziniti, inviata di Repubblica, Laura Oddo, capo ufficio stampa dell’Ismett di Palermo, e Giuseppa Sturninolo, responsabile dell’Uoc Risorse umane, da cui dipende anche l’ufficio concorsi del Policlinico, condannati rispettivamente ad un anno. Tutti condannati anche all’interdizione dai pubblici uffici e pena sospesa.

Ziniti, Oddo e Sturniolo facevano parte della commissione del concorso, ritenuto pilotato dalla corte. Gli imputati dovevano rispondere di abuso d’ufficio, la Arena anche di falso. Assolto con la formula piena l’ex dg del Policlinico, Giuseppe Pecoraro.

Il pubblico ministero Francesca Rende aveva chiesto l’assoluzione per tutti gli imputati, ma i giudici della Prima sezione non sono stati dello stesso parere. I quattro condannati dovranno inoltre versare una previsionale di 6mila euro al giornalista Gianluca Rossellini.

La partita adesso si giocherà sul piano civile visto e considerato che i partecipanti alla selezione potranno richiedere il risarcimento dei danni subiti.

Intanto, questa mattina, l’assessorato regionale alla Salute ha sospeso le procedure di stabilizzazione per il posto da addetto stampa, avallate dall’attuale commissario straordinario del Policlinico, Michele Vullo.