Lega Messina rompe con Vento dello Stretto, secco No ai candidati Bramanti e Barrile

Redazione1

Lega Messina rompe con Vento dello Stretto, secco No ai candidati Bramanti e Barrile

mercoledì 28 Marzo 2018 - 16:11

“La Lega intende evitare candidature personali, personalizzate e non concordate con tutto il direttivo e non intende subire la scelta per la competizione delle Amministrative, imposta da alcuno”. A manifestare il suo stupore per l’atteggiamento del Movimento per la Sovranità Nazionale, rappresentato a Messina dall’associazione “Vento dello Stretto”, che si è dissociato dalle dichiarazioni dell’on. Carmelo Lo Monte relative alla disapprovazione alla candidatura del prof. Dino Bramanti e anche di Emilia Barrile, stante il suo passato politico nel Pd, è la Segretaria cittadina Noi con Salvini – Lega, Luciana Verdiglione. La coordinatrice parla strettamente a titolo personale, pur essendo a capo Direttivo del gruppo salviniano peloritano e scatena la ferma obiezione a questo tipo di selezione “calata dall’altissimo”.

Verdiglione ribadisce che concorda con le dichiarazioni fatte dal deputato nazionale Lo Monte, in quanto è evidente che la città è stanca e non merita di subire ulteriori nomine senza alcun confronto sui programmi, progetti ed idee di sviluppo. In realtà, il parlamentare recentemente eletto non si è ancora seduto attorno ad un tavolo con i suoi in maniera approfondita, per poter propendere da una parte o da un’altra.

“Il nostro partito è pronto al dialogo e ad appoggiare il candidato che proporrà i migliori contenuti per la città di Messina – proclama Verdiglione -, che sia uomo del popolo e che tuteli solo ed esclusivamente gli interessi di tutti i cittadini, ormai sfiduciati per essere stati sempre utilizzati e mai ascoltati”.

Che qualcosa non andasse limpidamente all’interno della coalizione si è ben capito in quella conferenza stampa dove si è decretata l’assenza della Segretaria cittadina e dove lo stesso Lo Monte ha detto che fosse quasi normale un momento di assestamento per tirare le somme, dopo l’esito delle Politiche.

La Lega non le manda a dire neppure sull’appoggio di Vento dello Stretto verso i personaggi del Centrodestra propinati dal Governo Musumeci, adducendo la ragione e puntando il dito sul rapporto preferenziale offerto ad un ex candidato messinese di Diventerà Bellissima per le Regionali che non ha conquistato il posto all’Ars ma è stato “premiato altrove”, secondo Verdiglione.

“Dopo la propagandistica congiunta conferenza stampa, tenuta immediatamente dopo le elezioni politiche e la sorprendente e conveniente candidatura della prof.ssa Marina Trimarchi – sottolinea la Segreteria della Lega -, ci distacchiamo dal movimento di Alemanno che qui ha il nome di Vento dello Stretto, certamente per la nomina di un suo esponente nella segreteria dell’assessore Razza e per un compenso, come si dice, di circa 80mila euro l’anno”.