Bramanti si autosospende dall'Irccs, la macchina elettorale si mette in moto

Redazione

Bramanti si autosospende dall'Irccs, la macchina elettorale si mette in moto

mercoledì 28 Marzo 2018 - 11:09

La presentazione ufficiale avverrà sabato alle 10,30 al Vittorio Emanuele, lì Dino Bramanti parlerà dei suoi programmi come candidato sindaco del centrodestra. Il primo passo ufficiale però è già stato fatto, Bramanti si è autosospeso da direttore scientifico dell’Irccs Neurolesi, un passo dovuto quanto obbligato già al momento dell’ufficializzazione della sua candidatura.

La macchina si è già messa in moto, da tempo si lavora per un numero consistente di liste che possa consentire un successo al primo turno, evitando così brutte sorprese al ballottaggio. Si parla di circa nove o dieci liste, il che vuol dire un esercito di circa trecento candidati l Consiglio Comunale, chiamati a tirare la carretta in una campagna elettorale e si preannuncia più infuocata che mai.

Renato Accorinti vuole replicare il successo del 2013, il centrosinistra deve ancora sciogliere le proprie riserve sul candidato, Pippo Trischitta sogna una grande affermazione, mentre la scheggia impazzita Cateno De Luca sta raccogliendo consensi su consensi, ma tutti hanno comun denominatore, quello di arrivare al ballottaggio per poi tentare il grande sgambetto verso quel Bramanti che al momento sembra essere l’unico in grado di poter ambire al 40% al primo colpo.

Per Bramanti il nodo principale da sciogliere è quello degli alleati. Fratelli d’Italia sta attraversando una fase di spaccatura, all’interno del partito c’è chi non ha digerito l’incarico ad Elvira Amata chiamata a trattare con le altre forze del centrodestra.

Un riconoscimento per il lavoro dell’ex consigliera comunale adesso all’Ars, che però non è andato giù ai componenti del partito della prima ora, Franco Tiano in primis, che hanno annunciato la creazione di una lista indipendente. Già il programma, questo il punto fondamentale sottolineato dalla Lega, che attraverso le parole dell’onorevole Carmelo Lo Monte ha mandato un messaggio chiaro: i progetti vengono prima di nomine e spartizione di eventuali poltrone.

Per quanto riguarda il carroccio molto dipenderà dagli sviluppi romani, per questo al momento appare improbabile l’ipotesi di un accordo con Emilia Barrile.