Elezioni, dobbiamo prepararci alla "grand coalition"?

Redazione

Elezioni, dobbiamo prepararci alla "grand coalition"?

giovedì 22 Marzo 2018 - 10:34

La lettera inviata alla stampa dai professori universitari Dario Caroniti e Michele Limosani, politicamente agli antipodi ma con la consapevolezza che Messina non può concedersi il lusso di finire nelle mani sbagliate, apre di fatto il dibattito sulle prossime amministrative.

Il “modello Orlando” evocato dai professori – nel giorno delle elezioni del nuovo Rettore (particolare da non trascurare) – sarebbe la panacea contro tutti i mali. Il Civismo che ebbe successo a Palermo dovrebbe essere importato a Messina attraverso un semplice “copia incolla” politico che dovrebbe salvare la città dal catastrofismo dei populismi e degli incapaci.

L’esperienza Accorinti sta andando mestamente in archivio, ma dietro l’angolo c’è la “trappola” del M5S, spinto dalla bramosia del potere, che ha deciso di candidare sindaco Gaetano Sciacca. L’uomo nuovo della politica messinese – in senso antifrastico, s’intende –, che si lancia nell’agone sperando di essere sospinto dal vento della protesta che alle scorse Politiche ha spazzato i partiti tradizionali. Ricordiamo ai corti di memoria che Sciacca è stato un “fedelissimo” di Raffaele Lombardo e recentemente vicino alle posizioni di Crocetta.

Se da un lato i professori vedono di buon grado l’esperienza “civica”, dall’altro invitano le forze politiche tradizionale a ritrovarsi evitando di frastagliarsi e concedere vantaggi agli avversari. Caroniti è stato assessore della Giunta Buzzanca, Limosani è uno dei docenti che ha preso la tessera del Pd – speriamo di non essere smentiti –, e ciò la dice lunga su come il mondo universitario intenda affrontare l’appuntamento del 10 giugno.

Più che il Civismo – che poi altro non è che una foglia di fico –, si spinge per una “grand coalition” sul modello tedesco. O comunque qualcosa di simile, per dare un governo alla città e lanciarla verso nuove sfide con la cabina di regia dell’Ateneo universitario. E non dimentichiamo che oggi si vota per il nuovo rettore dell’Università di Messina.

Davide Gambale