Il direttore scientifico del Neurolesi sarà candidato sindaco di Messina per il centrodestra. Il docente universitario, ieri sera, ha sciolto le riserve dopo essersi recato a Catania per incontrare il governatore, Nello Musumeci. Il “big-sponsor” di Bramanti è proprio il presidente della Regione Sicilia, il quale ha dato le garanzie richieste dal candidato sindaco in vista della competizione di giugno.
La partita nel centrodestra quindi è chiusa anche se cominciano i primi malumori provenienti dall’ala dissidente di Forza Italia, rappresentata dal deputato barcellonese Tommaso Calderone. In un post che sembra provenire da una Cassandra, il deputato scrive su Fb: “Conclave di uomini di scienza. E’ in corso uno studio stringente , dotto e articolato, per tentare di far perdere, a tutti i costi , al centrodestra il Sindaco di Messina.
Poi non dite che non ve lo avevo detto. Non c’e’ niente da fare , non hanno capito che la musica e’ cambiata e c’e’ chi ha la capacita’ di far ballare anche senza musica”. Per Calderone, quindi, la scelta di Bramanti è decisamente perdente.
Bramanti ha chiesto che le liste a supporto abbandonino i simboli di partito e con molta probabilità nel centro-destra ci sarà una fitta schiera di liste civiche a supporto del candidato sindaco.
M5S
Anche il Movimento Cinquestelle pare abbia il suo candidato sindaco. Si tratta dell’ingegnere Gaetano Sciacca, ex lombardiano ed ex crocettiano. Una scelta che sta facendo storcere il muso ai pentastellati della prima ora, i quali non vedono di buon grado la candidatura di un personaggio che ha già fatto parte del “sistema”.