Forza Italia, Genovese jr avverte: "Stop ai personalismi, si dialoghi"

Redazione

Forza Italia, Genovese jr avverte: "Stop ai personalismi, si dialoghi"

sabato 10 Marzo 2018 - 08:57

Genovese jr certifica la crisi all’interno di Forza Italia. Dopo i ribelli ecco spuntare l’insofferente. Il parlamentare regionale ha rappresentato attraverso una lunga nota il proprio malumore all’interno del partito azzurro. Non cita nemmeno una volta Gianfranco Micciché, ma è fin troppo scontato che il destinatario del messaggio sia proprio il commissario regionale del partito, il quale ha la responsabilità di gestire la dialettica interna al partito. A differenza dei ribelli, Genovese jr usa toni morbidi dai quali si evince comunque la chiara necessità di una inversione di tendenza.
Il dialogo è stato il grande assente di questo inizio legislatura all’interno di Forza Italia, perché un auspicabile processo di dialettica interna è stato ucciso sul nascere dai personalismi e dall’ostinazione di chi, evidentemente, non aveva orecchie per ascoltare e occhi per vedere ciò che stava accadendo”. Afferma il giovane deputato regionale di Forza Italia.
Il voto e le percentuali di consenso rappresentano solo la certificazione della necessità di aprire un dialogo all’interno del centrodestra, soprattutto nella sua zona moderata. Vanno ridiscusse le logiche stesse del partito, senza assecondare gli istinti, mettendo al centro del discorso il sistema, o meglio il progetto, e non le aspirazioni del singolo. Accogliendo la domanda di cambiamento, innovazione e concretezza che arriva, a chiare lettere, dagli elettori. Per quanto detto, ritengo necessario il tentativo, probabilmente l’ultimo, di ricucire ogni strappo, assecondando, in termini di ascolto attivo e poi di ‘azione’, le legittime rimostranze dei colleghi di partito che hanno espresso a più riprese un malcontento che, se dovesse rimanere inascoltato, rischierebbe di far naufragare l’azione politica e l’essenza stessa del più grande partito di maggioranza all’Ars”.
Luigi Genovese lancia un messaggio inequivocabile a Gianfranco Miccichè. Se non si apre un tavolo di confronto Forza Italia all’Ars potrebbe trovarsi di fronte alla “prova costume”: un partito dimagrito nei numeri. “Se dovesse esserci una netta e immediata inversione di tendenza delle dinamiche e degli equilibri interni al partito, è probabile che vi siano ancora le condizioni per ricomporre la frattura. In caso contrario, è giusto – anzi, doveroso – che ognuno faccia le proprie valutazioni. Senza alcuna preclusione o vincolo di sorta. Del resto, un partito è un insieme di persone che si riconoscono attorno ad una serie di elementi base: idee condivise, identità chiara ed equilibri oggettivi. Quando tutto ciò viene a mancare, bisogna avere la capacità di fermarsi e riavvolgere il nastro. Quel momento, adesso, è arrivato”.