"Caronte & Tourist" prevede nuovi investimenti e fa rotta verso Piazza Affari

Redazione

"Caronte & Tourist" prevede nuovi investimenti e fa rotta verso Piazza Affari

venerdì 09 Marzo 2018 - 11:09

“Caronte & Tourist” segue la rotta della crescita ed all’orizzonte potrebbe sbarcare (è il caso di dirlo) a Piazza Affari. E’ questa una delle opzioni strategiche al centro delle valutazioni del gruppo di navigazione, nato nel 2003 dalla fusione di due società storiche la calabrese “Caronte” e la siciliana “Tourist Ferry Boat”, che ha messo in campo un importante piano di investimenti in flotta.
Una decisione sull’eventuale quotazione in borsa dovrebbe arrivare tra la fine del 2018 e l’inizio del  prossimo anno al termine di un percorso avviato, nello scorso novembre, con l’ammissione della società in Elite di Borsa Italia, il programma creato per supportare le aziende nella realizzazione dei loro progetti di crescita, mettendole, tra l’altro, in contatto con potenziali investitori.
“La quotazione in borsa è una delle ipotesi” – ha spiegato all’Adnkronos, Tiziano Minuti, manager di Caronte & Tourist, responsabile Hr e relazioni esterne – Non necessariamente l’approdo definitivo dovrebbe essere quello della borsa, ma potrebbe essere anche l’ingresso di private equity. Siamo entrati nel programma Elite: il percorso è cominciato e ragionevolmente ci vorrà un anno. Alla fine di questo o all’inizio del prossimo anno – spiega Minuti – verrà ufficializzata la strada che la compagnia intende intraprendere.
Ora siamo nella fase della due diligence. Stiamo passando al setaccio degli advisor legali e finanziari. Stanno svolgendo esami molto approfonditi: un vero e proprio check up al termine del quale sicuramente il gruppo ne uscirà rafforzato e avrà una conferma della sua solidità.
L’obiettivo perseguito dal gruppo è quello degli investimenti per lo sviluppo della flotta con l’ingresso di nuove navi. Stiamo costruendo in un cantiere turco una prima nave passeggeri a Lng per la navigazione nello Stretto di Messina e altre due sono previste per l’ingresso in Siremar per i collegamenti con le isole minori”.