Scoperta la cricca dei pignoramenti, c'è anche un messinese

Redazione

Scoperta la cricca dei pignoramenti, c'è anche un messinese

mercoledì 07 Marzo 2018 - 11:47

Smascherata la cricca dei pignoramenti. L’operazione “Barbatrucco” è scattata questa mattina a Caltanissetta, Roma, Catania e Messina, a conclusione di attività investigative durate un anno, coordinate dalla Procura di Caltanissetta e svolte dai finanzieri del Nucleo di Polizia Economico-finanziaria e dai carabinieri. Quattro i destinatari di misure cautelari. Agli arresti domiciliari: Flavio Rotondo, 30 anni, di Caltanissetta, figlio del Cancelliere del Tribunale nisseno e “dipendente occulto” dell’Istituto vendite giudiziarie di Caltanissetta e Catania; sospensione dall’esercizio del pubblico ufficio per Orazio Rotondo, 60enne di Santa Caterina Villarmosa, cancelliere del Tribunale di Caltanissetta; Gianluca Princiotto, 42 anni, di Messina, direttore Istituto vendite giudiziarie di Caltanissetta e Catania ed il 51enne Umberto Amico, originario di Caltanissetta, dipendente Istituto vendite giudiziarie di Caltanissetta.
Contestati reati contro la pubblica amministrazione che ha permesso di accertare vari episodi di truffa aggravata, corruzione, turbata libertà degli incanti, peculato, abuso d’ufficio, falso in atto pubblico e spaccio di sostanze stupefacenti.
“Un quadro di illegalità, ma anche di ‘sfruttamento’ – sottolineano gli inquirenti – di persone già oppresse da forti crisi finanziarie in quanto destinatarie di procedure di pignoramento”.
Accertate violazioni relative alla vendita mediante procedura pubblica di beni sottoposti a pignoramento, realizzate dal gruppo composto dal cancelliere del Tribunale di Caltanissetta, dal figlio di quest’ultimo, dal direttore dell’Istituto vendite giudiziarie della Corte d’Appello di Caltanissetta e Catania e da un suo dipendente. Documentate numerosissime irregolarità.