Il costituzionalista Rossi: "Il Rosatellum va rivisto dopo il caso-Sicilia"

Redazione

Il costituzionalista Rossi: "Il Rosatellum va rivisto dopo il caso-Sicilia"

mercoledì 07 Marzo 2018 - 06:40

“E’ auspicabile che il nuovo Parlamento riveda la legge elettorale: o ripensandone completamente l’impianto, per renderla più semplice, meno cervellotica e più rispettosa della volontà degli elettori, oppure almeno correggendone alcuni evidenti limiti per impedire che non si ripetano casi come quello avvenuto in Sicilia”.
Lo ha detto Emanuele Rossi, costituzionalista della Scuola superiore Sant’Anna di Pisa, commentando i casi delle liste troppo corte rispetto ai voti presi dal M5s in Sicilia, dove i seggi conquistati sono più dei candidati eleggibili nella circoscrizione siciliana. “Nell’ottica di un ‘aggiustamento’ sarebbe opportuno – spiega Rossi – introdurre la possibilità del voto disgiunto tra collegio uninominale e collegio proporzionale, e assicurare la possibilita’ di proporre un numero di candidati per ciascuna lista pari al numero dei seggi disponibili”.
Per Rossi, “se infatti per la Camera, nell’ipotesi in cui una lista abbia meno candidati rispetto a quelli eletti, la ripartizione è più semplice (perché si eleggono i candidati di altri collegi, e al limite anche oltre la regione), nel caso del Senato il Rosatellum presenta un vero e proprio ‘buco’ che deve essere colmato al piu’ presto, in quanto non si può andare oltre regione: così che, se una lista ottiene più seggi dei candidati, alcuni seggi non possono essere assegnati”.