Da Messinambiente a Messina Servizi, quante difficoltà

admin@admin.com

Da Messinambiente a Messina Servizi, quante difficoltà

mercoledì 14 Febbraio 2018 - 13:59

Ad un anno dal via libera del Consiglio Comunale, la Messina Servizi Bene Comune appare ancora una chimera, mentre l’amministrazione comunale continua a dispensare ottimismo e sicurezza. Oggi accesa seduta della commissione ambiente presieduta da Cecilia Caccamo, sugli scudi la capogruppo del Partito Democratico, Antonella Russo e l’esponente di Fratelli d’Italia, Daniela Faranda, che dal primo momento hanno espresso più di un dubbio sulla creazione della nuova società.

Il problema è che tra Messinambiente e la nuova società non corre ottimo sangue,  mentre c’è da gestire il passaggio dei lavoratori e le firme delle transazioni. I tempi si sono dilungati, il concordato continua a camminare sul filo del rasoio e i tempi si dilungano notevolmente. A fare da paciere ci prova l’assessore all’Ambiente, Daniele Ialacqua: “La politica è anche mediazione, il nostro obiettivo è quello di salvaguardare i posti di lavoro e garantire un servizio degno ai cittadini. Forse c’è fibrillazione da parte di qualche consigliere che sta vedendo le proprie teorie invalidate dai fatti. La situazione non è facile, ci sono due società con 100 e 20 milioni di euro di debiti, l’Ato è stata assorbita, Messinambiente diventerà presto parte integrante della Messina Servizi Bene Comune, lasceremo a chi verrà o a noi stessi una società del tutto nuova”.

Giovanni Calabrò, commissario di Messinambiente

Ultimamente era tornata in auge l’eventualità di un passaggio intermedio dei lavoratori di Messinambiente con la Srr, soluzione annunciata dal Capo dell’Ufficio del Lavoro, Gaetano Sciacca, ma contrastata dalla Cgil e dallo stesso Ialacqua, che invece hanno sempre sostenuto la valenza del passaggio diretto da una società all’altra. Ogni decisione sarà il frutto della concertazione tra l’amministrazione e le sigle sindacali: “La stragrande maggioranza dei lavoratori l’hanno firmata, solo 95 ancora non hanno sottoscritto nulla. Noi non seguiamo le direttive della Cgil ma delle norme, se poi un sindacato sposa la nostra linea non può che farci piacere”.

La situazione però sembra impantanata, il commissario liquidatore di Messinambiente, Giovanni Calabrò attacca: “La Messina Servizi non può dire che è un soggetto passivo e che attende il passaggio. E’ stato detto che Il direttore generale prenderà l’incarico quando tutto sarà a posto, questo mi preoccupa, credo che ci sia un confronto prima. Addirittura credo che non sia stato fatto neanche il contratto, non si può affrontare un passaggio di questo tipo senza che la nuova società conosca le situazioni di chi ha gestito fin qui il servizio”.