"Abolite quel pedaggio-farsa", Biancuzzo si rivolge al prefetto

Redazione

"Abolite quel pedaggio-farsa", Biancuzzo si rivolge al prefetto

martedì 13 Febbraio 2018 - 19:17

Dopo la petizione (9380 firme) ed in attesa di risposte che tardano ad arrivare, Mario Biancuzzo si rivolge direttamente al prefetto, l’obiettivo è eliminare il pedaggio alla barriera di Ponte Gallo (territorio comunale di Messina), un obolo che i residenti sono costretti a pagare da decenni.
“L’A20 Messina-Palermo serve come tangenziale alcuni rioni cittadini che sono asserviti alle uscite denominate Boccetta, Gazzi, San Filippo, Messina Sud Tremestieri e Ponte Gallo. Dalla data d’inaugurazione dell’A20, anno 1972, il tratto della tangenziale Messina-Ponte Gallo è stato gravato da pedaggio.
Dopo qualche anno – scrive Biancuzzo – le barriere di Boccetta, Gazzi, Messina Sud Tremestieri sono stati sgravati, giustamente, dal pagamento perché situati all’interno del territorio comunale ad eccezione di Ponte Gallo che, ad oggi, inspiegabilmente, continua ad essere gravata dal pagamento del pedaggio. Per completezza di informazione corre l’obbligo precisare che la barriera in argomento non consente l’ingresso e l’uscita in entrambi i sensi di marcia, ma esclusivamente l’entrata verso Messina e l’uscita verso Orto Liuzzo (Comune di Messina).
In sintesi il tratto autostradale, più che una tangenziale, assolve i compiti di bretella con la Ss 113/dir, agevolando, in parte la viabilità dei residenti  della zona nord. Il tratto di tangenziale in questione risulta, tra l’altro, essere il più oneroso su tutto il territorio nazionale: per percorrere una decina di chilometri da Ponte Gallo a Boccetta il costo ammonta ad un euro e 20 centesimi.
Nonostante recentemente sia stato creato un ulteriore varco, denominato “San Michele”, con una riduzione di distanza da 10 a 6 km, i costi sono rimasti invariati, risultando proporzionalmente rincarati.
La situazione venutasi a creare e più volte segnalata nel tempo è stata oggetto di esposti e denunce da parte di associazioni di consumatori e di singoli cittadini, che hanno chiesto l’abolizione del pagamento. Il pedaggio che quotidianamente e costantemente i residenti messinesi sono costretti a pagare per effettuare trasferimenti all’interno del perimetro cittadino, oltre a costituire un inspiegabile disparità di trattamento, grava pesantemente e vessatoriamente sugli stessi.
Pertanto, ritenendo il pedaggio per attraversare Messina non  dovuto, dal 25 marzo 2017 al 24 settembre 2017 è stata organizzata, democraticamente, una raccolta firme tra i cittadini.
A tal riguardo – precisa Biancuzzo – chiedo di incontrare il prefetto di Messina per illustrare personalmente le motivazioni e l’utilità di procedere ad eliminare il pagamento all’entrata ed all’uscita barriera di Ponte Gallo, erroneamente o volutamente denominata Villafranca. Si fa presente che la petizione è stata sottoscritta ottenendo un importante e significativo successo di adesioni pari a 9380 firme”.